Notte di follia e vendetta al Lago, due accoltellati
in un bagno di sangue, spedizione punitiva al ristorante
Ai San Feliciano di Magione, martedì scorso si è consumato un dramma di proporzioni agghiaccianti: una spedizione punitiva al ristorante “Il Cainone” si è trasformata in una notte di terrore, culminando in un tentato omicidio che ha lasciato due fratelli titolari del locale sull’orlo della morte. L’aggressione, inizialmente alimentata da motivi di gelosia, ha coinvolto sette persone e ha gettato luce su una faida familiare che si è sviluppata nel corso del tempo.
L’epicentro della tragedia è stato il noto ristorante, dove l’ex moglie del titolare ha fatto irruzione con il nuovo fidanzato e altri due complici. Ciò che è iniziato come un acceso litigio ha preso una piega violenta quando uno degli aggressori, un ventiquattrenne di origini egiziane, ha estratto un coltello, seguito dagli altri due complici. I colpi di coltello hanno colpito i fratelli titolari del ristorante in varie parti del corpo, infliggendo loro ferite gravi. Le vittime sono state rapidamente trasferite in codice rosso all’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove hanno subito interventi chirurgici salvavita.
Il maggiore dei due fratelli ha subito ferite così gravi da mettere in pericolo la sua vita, con l’evacuazione parziale degli organi interni. Il minore ha riportato lesioni alla milza e al rene, rendendo urgente l’intervento medico. La madre e la sorella dei due titolari, intervenute per difendere i propri congiunti, sono anch’esse rimaste ferite durante la colluttazione, riuscendo fortunatamente a disarmare uno degli aggressori.
La fuga degli aggressori, tuttavia, è stata interrotta da un inaspettato e tragico incidente stradale. L’auto guidata dalla madre è entrata in collisione con quella condotta dalla figlia, una giovane diciottenne e figlia anche di uno dei fratelli aggrediti. L’incidente ha provocato ulteriori feriti, tra cui la madre con il femore rotto, la figlia con ferite non gravi e uno degli aggressori coinvolti nell’aggressione al ristorante.
Attualmente, i due aggressori principali sono stati arrestati e trasferiti al carcere di Capanne, in attesa di comparire di fronte al Giudice per l’udienza di convalida. Nel frattempo, le autorità stanno cercando di ricostruire attentamente l’esatta dinamica della spedizione punitiva e dell’incidente stradale, esplorando i dettagli intricati di una faida familiare che ha sconvolto profondamente la comunità di San Feliciano e ha lasciato sette persone coinvolte in una notte di terrore.
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