Si apre l’anno della danza a Città della Pieve
Il 2016 a Città della Pieve è l’anno della danza. In questo contenitore si inseriranno tutta una serie di eventi e iniziative che saranno sia il prodotto diretto del lavoro dell’amministrazione che il frutto di una collaborazione o di patrocinio allo spazio Kossuth di Città della Pieve. Domenica 15 maggio alle ore 17.00 a Palazzo della Corgna nella sala del Convito degli Dei partirà l’avventura “2016 è…Danza”, con l’inaugurazione della mostra dedicata ai costumi nella danza: costumi provenienti dal Teatro dell’Opera di Roma e della Ditta Porselli di Milano, indossati da ètolie come Nurejev, Paganini, Bolle, Fracci, Di Segni, Squarciapino.
Gli appuntamenti organizzati dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con lo spazio Kossuth (che ha già inaugurato la mostra “Osa, crea, danza”), vedranno la presenza a Città della Pieve dei più grandi artisti italiani della danza. I prossimi eventi si terranno il 12 giugno con una serata dedicata ad Elisabetta Terabust, omaggiata dai grandi Amedo Amodio, Alessandro Molin e Tuccio Rigano. Il 2 luglio al Teatro degli Avvaloranti il balletto con le coreografie di Francesco Borelli “tu che mi hai preso il cor”.
Il 3 luglio si terrà l’incontro con Luciana Savignano e il 7 luglio sempre al Teatro incontro con Oriella Dorella, Guido Pistoni e 11 ballerini dell’Accademia Nazionale della Danza nella geniale e moderna coreografia di Mario Pistoni “la strada”. “Quando danzo, tiro fuori da questo computer di carne e sangue tutti i gesti memorizzati nel corso degli anni, li trasformo in arte, non cerco di ballare meglio di chiunque altro. Cerco solo di ballare meglio di me stesso, queste erano le parole di Baryshnikov – spiega l’assessore alla cultura e turismo Carmine Pugliese – queste descrivono il modo in cui la danza incarna arte. Per Città della Pieve riteniamo sia una grande opportunità ed un onore ospitare straordinari artisti e divenire un luogo di incontro e riflessione sull’arte tersicorea. Non ci resta che augurare buona danza a tutti”.
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