
Diventerà un parco di circa 7.000 m² con 3 aree riqualificate: giardino pubblico, percorso verde e riqualificazione dell’area comunale dei parcheggi. Sorgerà a breve, dopo i lavori avviati in questi giorni, nell’area adiacente all’azienda CM – Centumbrie di Agello (Magione).
Allo scopo di presentare il progetto e quanto già realizzato, lunedì 27 giugno si è tenuta una conferenza stampa con interventi delle istituzioni (Silvia Burgizotti, assessore del Comune di Magione), dei componenti della famiglia Cinaglia (i coniugi Michele Cinaglia e Marilena Menicucci e i figli Miriam e Giovanni), titolari fondatori di CM – Centumbrie, e i collaboratori che lavorano alla realizzazione del parco-giardino e ai progetti di sostenibilità dell’azienda che, in soli tre anni e mezzo, è diventata una eccellenza nazionale nell’ambito dell’agroalimentare e dell’accoglienza (Frantoio, molino, bistrot e bar/pasticceria/panetteria).
L’azienda si pone infatti, pure attraverso la creazione di servizi e luoghi di svago, anche un obiettivo di rivalutazione dell’area dove ha creato la sua base operativa, sia da un punto di vista estetico che sociale. Ecco allora che il nuovo spazio, fruibile da tutti, avrà anche una fontana artistica al centro e giochi per bambini.
Il progetto, firmato dagli architetti Gianmarco Balucani e Silvia Bazzanti e che prevede anche la riqualificazione di tutta l’area parcheggio e di ingresso, è stato voluto e finanziato dai fondatori dell’azienda (i coniugi Michele Cinaglia e Marilena Menicucci, dopo una vita vissuta fuori regione, hanno deciso di investire nella loro terra natia per dare vita ad una idea visionaria e performante di esperienza di eccellenza umbra) e rientra nel più ampio progetto di riqualificazione urbana che la realtà di CM – Centumbrie, fin dall’inizio, sta portando avanti.
Finito l’iter burocratico di revisione dei progetti presentati, nel giro di un paio di mesi, da quanto riferito dai promotori dell’iniziativa, dovrebbero partire i lavori.
Giardino pubblico
Si chiamerà Itaca e una targa all’ingresso riporterà alcuni versi del poeta greco Costantino Kavafis che spiegano la scelta del nome: “Quando ti metterai in viaggio per Itaca, devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure ed esperienze… Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai saresti partito”. Un’area verde libera con giochi per bambini, fontana di forma armonica naturale, pensata come postazione relax per godere del fresco e immergere anche i piedi nell’acqua e contemporaneamente progettata come intrattenimento per i bambini con giochi d’acqua. La fontana sarà realizzata con le pietre antiche della casa natia di Michele Cinaglia (fondatore del progetto) e dedicata ai due Giovanni, capostipiti delle due famiglie Cinaglia e Menicucci.
Dalla parte opposta della fontana, il giardino ospiterà un anfiteatro del raggio di circa 10 metri con gradinate, pensato come luogo di aggregazione sociale e come palco per eventi e spettacoli. Il resto del giardino sarà completo di panchine e illuminazione. La vegetazione sarà per lo più cipressi e leccio. La schermatura dai capannoni intorno sarà di cipressi e siepi mentre per isolare dalla strada Pievaiola verranno piantate siepi di rovere e pini (la vegetazione è in armonia col territorio, ispirata alle varietà autoctone già presenti nelle zone circostanti).
Percorso verde e area comunale adiacente
Un sentiero lungo circa 1,5 km e largo 3 metri, che va oltre i confini del giardino, pavimentato con ghiaietta e intervallato da aree sosta organizzate per esercizi a corpo libero. Tutto il progetto sarà completato dalla riqualificazione dei parcheggi, dei marciapiedi, del decoro urbano con aiuole di piante da frutto ornamentale e rovere. Verrà realizzata pure una rotonda per ridurre la velocità di transito, migliorata l’illuminazione pubblica e la segnaletica stradale.
Progetti di sostenibilità
Questo progetto del parco, che rientra nell’attività di riqualificazione urbana, si sviluppa di pari passo con l’impegno verso azioni concrete di sostenibilità che l’azienda porta avanti sin dalla sua nascita.
Per l’occasione è stato quindi fatto il punto anche sullo stato attuale di CM – Centumbrie a tre anni e mezzo dalla nascita, con uno sguardo principale ai tanti piani per il futuro. Frantoio, molino, bistrot e bar/pasticceria/panetteria, l’azienda si è caratterizzata fin da subito come un progetto giovane, fatto delle energie di un team di lavoro giovane, che vuole essere una vetrina di eccellenze umbre basata sul controllo diretto di tutte le filiere produttive per garantire il massimo della qualità. Innovazione e tradizione fusi in un’idea di design, bellezza e cura rappresentata anche dalla sede operativa – l’azienda – che è contemporaneamente polo produttivo e luogo aperto di visita e scoperta.
Tra le attività di sostenibilità ci sono: agricoltura biologica; filiera cortissima, dalla coltivazione fino al confezionamento; riutilizzo degli scarti di produzione (il riscaldamento è alimentato con il pallet prodotto dallo scarto di lavorazione delle olive); uso di energie rinnovabili; creazione di co2 con l’impianto di nuove piante; riqualificazione di oliveti abbandonati e valorizzazione delle specie autoctone; impegno per abbattere l’impatto ambientale e paesaggistico anche nelle architetture, riqualificazione urbana; creare occasioni di socialità e opportunità di lavoro.
CM – Centumbrie, come nasce e cosa offre
Il primo passo compiuto dalla famiglia Cinaglia è stato l’acquisto di casolari con oliveti, tutti intorno al Lago Trasimeno, vera espressione di territorio. I casolari come segno di apertura all’accoglienza, all’ospitalità per far conoscere la terra amata. Gli ulivi come simbolo di vita, di flusso vitale. Mentre i casolari quindi accolgono, l’azienda e i prodotti raccontano. Nasce poi subito il frantoio – di ultima generazione con una produzione di oli basati sulle 4 varietà che CM coltiva: Moraiolo, Frantoio, Leccino, Dolce Agogia – con una corte interna, che ne è il cuore, e che contiene una secolare pianta di ulivo. Grandi i riconoscimenti ottenuti sin dal primo anno di produzione degli oli.
Il progetto in due anni mette in fila tutti i punti cardini di una idea di esperienza, vita ed evoluzione che la famiglia Cinaglia vuole rappresentare: al frantoio viene affiancato il bistrot dove a partire dall’olio e dalle tipicità del territorio viene proposto un menù di cucina contemporanea basata su ricerca e abbinamenti inusuali (concepito come un luogo di socialità e di sperimentazione enogastronomica, non solo nella cucina e nei vini ma anche in una sfiziosa proposta cocktails). Successivamente viene inaugurato un molino piccolo ma preziosissimo (con pietra naturale monolite, macina i grani dei campi Centumbrie e produce una farina Bio di altissima qualità) completato di laboratorio di panificazioni dolci e salate e punto vendita dove gustare tutto quanto prodotto, luogo di sperimentazione dal respiro internazionale tanto da essere segnalato e riconosciuto dal Gambero Rosso.
L’azienda agricola, oltre alle olive, coltiva grano, cereali, verdure, legumi e altre piante da frutto perché crede in un concetto di filiera cortissima, unica risorsa reale per garantire qualità. Rispetto agli spazi, l’azienda rifiuta l’idea di polo produttivo fine a se stesso e si impegna per creare un luogo fruibile, da visitare ed esplorare, dove entrare in contatto con la materia, conoscere i processi produttivi e approfondire la conoscenza al fine di aumentare la consapevolezza al momento dell’assaggio. In questa ottica tutti gli spazi di produzione sono vetrati, osservabili dall’esterno, e abbinati a servizi di ristoro e assaggio. Nella stessa ottica di accoglienza, scambio e fruibilità, le strutture ricettive CM dagli appartamenti, per un target allargato, alle ville sulle sponde del lago e le proposte di esperienze ed eventi organizzati ad hoc: degustazioni, tour guidati, trekking a piedi o in bici tra gli ulivi, la musica e l’arte. Centumbrie guarda lontano e lavora attivamente, in parallelo, alla creazione di aree verdi, intorno all’azienda, accessibili a tutti e ad una gestione imprenditoriale molto attenta all’ambiente.
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