Deceduto Mario Calzoni grande amico del Premio Vittoria Aganoor

Appassionato studioso, ha vinto la prima edizione del concorso impegnandosi perché fosse risistemata la tomba Aganoor-Pompilj

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Deceduto Mario Calzoni grande amico del Premio Vittoria Aganoor

Scompare uno degli amici più affezionati del Premio letterario Vittoria Aganoor Pompilj organizzato dal comune di Magione, il dottor Mario Calzoni. Il sindaco Giacomo Chiodini e persone che hanno lavorato con lui ne ricordano la figura di attento studioso e il suo forte legame con le figure di Vittoria Aganoor e Guido Pompilj alla cui vita ha dedicato numerosi studi.

“Mario Calzoni – afferma Francesco Girolmoni, responsabile della Biblioteca comunale di Magione – è stato sicuramente uno studioso appassionato, che per tanti anni si è dedicato alla ricerca e all’analisi scrupolosa dei documenti riguardanti Vittoria Aganoor e Guido Pompilj – fa Vincitore nel 1999 della prima edizione del Premio letterario Vittoria Aganoor Pompilj, ha poi partecipato ad un’altra edizione con la pubblicazione, ancora inedita, “Cara Giuseppina…Lettere di Vittoria Aganoor a Giuseppina Becherucci (1901-1909)”. Un carteggio epistolare importante sui rapporti della poetessa con la suocera, con il marito Guido e il borgo lacustre di Monte del Lago. Molto interessante inoltre lo studio ” Dal dibattito ottocentesco sul “Prosciugamento del Lago Trasimeno” alla costruzione dell’emissario “Pompilj”. Ricordo con piacere le sue visite presso la Biblioteca comunale di Magione, i suoi racconti sulle sue ultime scoperte, che amava condividere. È stato un amico, una grande persona, e direi un magionese acquisito per la sua presenza costante alle iniziative promosse dal nostro Comune.”

Al cordoglio per la sua scomparsa si unisce il primo cittadino, Giacomo Chiodini che ricorda: “la sua passione per l’opera di Vittoria Aganoor e l’impegno profuso per la sistemazione della tomba della poetessa e del marito Guido Pompilj al cimitero monumentale di Perugia. Un intervento che non sarebbe stato realizzato senza la sua determinazione e il suo slancio da studioso di cose belle.”

“Una persona gentilissima e molto preparata – ricorda Luigina Miccio, coordinatrice del Premio – di cui, fino al sopraggiungere della malattia, ha seguito tutte le edizioni. Una figura che è veramente il simbolo dell’affetto verso questi due personaggi di cui è stato attento ricercatore.”

Tanti gli studiosi che attraverso i social hanno espresso apprezzamenti per la figura di studioso di Mario Calzoni esprimendo affetto al figlio Massimo e a tutti i familiari.

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