Santa Croce di Castiglion Fosco, torna alla luce un affresco del ‘500

Santa Croce di Castiglion Fosco, torna alla luce un affresco del ‘500
Santa Croce di Castiglion Fosco, torna alla luce un affresco del ‘500

Santa Croce di Castiglion Fosco, torna alla luce un affresco del ‘500
Nella chiesa parrocchiale di Santa Croce in Castiglion Fosco, frazione di Piegaro, nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, torna alla luce un affresco dimenticato del secolo XVI, i cui lavori di restauro saranno inaugurati, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose, di esperti d’arte e di studiosi, sabato 19 settembre, alle ore 17.30.

L’opera, raffigurante la Madonna con Bambino, Angelo e Sant’Antonio Abate, è una pittura murale a fresco del 1516. Opera è stata rinvenuta frammentaria nel 2008, dietro una tamponatura in muratura della parete, durante i lavori di restauro della chiesa.

Della parte laterale destra, distrutta nel corso del ‘700 per l’apertura di una porta, non rimangono altro che frammenti della veste di un angelo e i dei piedi di una santa, riconducibile presumibilmente a Santa Lucia sulla base della documentazione storica a disposizione.

Sulla parte inferiore sono evidenti tracce di un antica mensa d’altare. Sull’arco, in origine completamente affrescato, sono presenti frammenti di una decorazione settecentesca e tracce della figura di un santo vescovo.

«L’opera, anche se in parte ridipinta – commenta il parroco don Fabrizio Fucelli –, presenta caratteristiche e tratti stilistici di indiscusso interesse storico-artistico e riconducibili alla scuola del Perugino.

Opera che insieme alla pala d’altare, alla statua lignea del ‘400 raffigurante la Madonna del Sorriso, ad uno splendido crocifisso del ‘500 e al primo organo a canne di Angelo Morettini del 1823, vanno ad arricchire la storia e la vita di uno dei più splendidi borghi della nostra valle».

«L’affresco oggi si può ammirare nel suo splendore – sottolinea don Fucelli – grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, all’Amministrazione del Comune di Piegaro e ai tanti fedeli della comunità di Castiglion Fosco e di altri centri vicini, che con la loro generosità ne hanno permesso il restauro.

Si ringrazia anche la Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico dell’Umbria per aver permesso e seguito le varie fasi dei lavori».

Santa Croce di Castiglion Fosco

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*