Dai templi pagani alle chiese cristiane. Un’indagine sul territorio di Villantria nel corso dei secoli è il titolo del volume che sarà presentato giovedì 4 settembre, alle ore 20.45, presso la Chiesa parrocchiale di Villa di Magione, nell’ambito dei festeggiamenti organizzati per il venticinquesimo del Ss.mo Crocifisso qui traslato, come viene ricostruito dal libro, nel lontano 1793. Saranno presenti, oltre agli autori, Fabrizio Bracco, assessore regionale alla Cultura e Giacomo Chiodini, sindaco di Magione.
Coordinerà la serata il giornalista Riccardo Marioni.
Il libro si articola in tre capitoli che coprono il quadro cronologico di riferimento, ciascuno a firma di uno specialista del settore: il primo di essi, affidato all’archeologo Alessio Renzetti, si incarica di ricostruire le vicende più antiche del territorio, dalla preistoria fino all’età romana, con al centro le frequentazioni dell’area di Monte Bitorno e il tempio di Collearsiccio.
Segue poi l’attenta disamina dell’evoluzione degli insediamenti e degli assetti territoriali in epoca medievale, tracciata da Giovanni Riganelli, affermato storico ben noto per la profonda conoscenza delle vicende dell’Umbria nell’età di mezzo; infine, una dettagliata ricostruzione della geografia religiosa di Villantria, segnata da pluralità e ricchezza di chiese, confraternite e spazi sacri, è il risultato delle ricerche documentarie di Vanni Ruggeri, storico dell’età moderna, nonché delegato alla Cultura del Comune di Magione.
«In una valle tra Villantria e Corciano, in prossimità di una fonte tutt’ora esistente, – spiega Rino Bertrami, presidente del Comitato organizzatore dei festeggiamenti – una comunità etrusca costruì 2500 anni fa un santuario, che ha restituito reperti unici e di grande rilievo, oggi noto con il nome della località: Collearsiccio.
Da qui prende le mosse la storia del paese di Villa attentamente ricostruita nel volume Dai templi pagani alle chiese cristiane. Un’indagine sul territorio di Villantria nel corso dei secoli, freschissimo di stampa per i tipi della Pacini Editore di Pisa, realizzato grazie al contributo della Regione Umbria per la ricerca storica ed al sostegno editoriale di Cancelloni Food Service e di Tre Erre arredamenti».
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