
Daspo Willy per un 20enne, aveva aggredito un coetaneo
La Polizia di Stato di Perugia ha adottato una misura di prevenzione DASPO “WILLY” nei confronti di un cittadino italiano classe 2003, responsabile di un’aggressione avvenuta lo scorso mese di giugno in un bar della zona del Lago Trasimeno.
La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione dell’attività di accertamento condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura. Considerando le modalità dell’incidente e l’allarme sociale generato tra i clienti del locale, le autorità hanno ritenuto che il comportamento dell’individuo rappresentasse una grave minaccia e turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Al fine di tutelare la sicurezza delle persone che frequentano tali luoghi e prevenire ulteriori episodi di violenza, il Questore della Provincia di Perugia, Giuseppe Bellassai, ha emesso il provvedimento di restrizione.
Il destinatario della misura sarà vietato di accedere al locale di pubblico esercizio e di sostare nelle immediate vicinanze per un periodo di un anno.
Queste misure di prevenzione, appartenenti alla categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (DACUR), hanno un impatto significativo e mirano a garantire la sicurezza pubblica. La violazione del provvedimento è punita con reclusione da sei mesi a due anni e una multa che varia da 8.000 a 20.000 euro.
La Polizia di Stato di Perugia dimostra così il suo impegno nel preservare l’ordine e la tranquillità della comunità, intervenendo con provvedimenti efficaci per contrastare comportamenti che minacciano la sicurezza pubblica.
Il DASPO “WILLY” è stato istituito come parte delle misure di prevenzione per contrastare la violenza negli eventi sportivi, ma il collegamento con il nome di Willy Monteiro Duarte è dovuto all’importante dibattito sociale che è emerso dopo la sua tragica morte.
DASPO “WILLY” fa riferimento a Willy Monteiro Duarte, un giovane italo-capeverdiano tragicamente deceduto a Colleferro nel settembre 2020.
Willy Monteiro Duarte è stato vittima di un’aggressione avvenuta durante una rissa tra giovani, che ha scosso l’opinione pubblica italiana. In seguito a questo tragico episodio, il nome “WILLY” è stato associato al DASPO (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) per rendere omaggio alla sua memoria e per sensibilizzare sulla lotta alla violenza negli eventi sportivi.
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