“Fiabando nell’Isola che c’è” – San Francesco, Isola Maggiore e La Scarzuola: tra fiaba e mito

Il mondo della Fantasia e della Creatività sbarca ad Isola Maggiore per una giornata che intreccia fiabe, musica ed arte: tutto questo è la seconda edizione di “Fiabando nell’Isola che c’è”, in programma per domenica 5 ottobre. L’evento è promosso dal Laboratorio sulla Fiaba e dalla Pro Loco di Isola Maggiore, con il patrocinio del Comune di Tuoro sul Trasimeno.

Dopo il successo della prima edizione, nell’agosto 2013, la Perla del Trasimeno è pronta ad accogliere tanti “portatori sani di magia” di ogni età e da ogni dove, che vorranno cimentarsi nello scrivere la propria fiaba rispetto alle funzioni di Propp, il famoso linguista ed antropologo russo studioso di racconti popolari.

A ciascun partecipante che sbarcherà al molo di Isola, “armato” di fantasia, verrà consegnato tutto il necessario per dare vita alle proprie creature fiabesche attraverso delle tappe strutturali che porteranno al “vissero tutti felici e contenti”. E per i più arditi sarà allestita una porta speciale con una sorta di Uroboro tutto da colorare.

“La fiaba tradizionale di magia – spiega la psicoterapeuta Maria Pia Minotti – ha preservato nel corso dei secoli , attraverso la trasmissione orale, gli antichi miti, i rituali di passaggio e d’iniziazione per mezzo dei quali c’era tutto il divenire del “fare anima”, cioè di costruzione della psiche umane. Gli archetipi, forme atemporali comuni a tutte le culture, insiti nel nostro inconscio, ci aiutano a comprendere l’invisibile che accompagna la nostra vita: gli ideali che ci conducono alla pace e alla guerra, le storie che ci raccontiamo e che viviamo, il tempo che inesorabilmente scandisce la nostra vita. La fiaba ha una grande valenza terapeutica perché riporta la realtà, tutta la realtà, allo stato di pura immagine creata dalla nostra mente, apparizione tolta dal tempo e liberata dal gioco del contingente. Dice Tolkien: “la fiaba solo per un accidente è finita nella stanza dei bambini”, perché riguarda tutti noi, al di là di ogni differenza culturale o di classe o di età. Non a caso l’arte della trasformazione è presente in tutte le fiabe e autori quali Oscar Wilde, Goethe, Hesse, e tanti altri, sono stati scrittori di fiabe e tutti i grandi psicanalisti, da Jung, a Berne, a Neumann, a Hillman, solo per citarne alcuni, se ne sono occupati. La facoltà immaginativa ci accompagna dalla nascita alla morte, a quel passaggio che è arrendersi al Tutto, come il Tutto è nella Fiaba, vita, morte, rinascita”.

Durante la giornata sarà presentato anche il volume “Fiabando nell’Isola che c’è” contenente i testi scritti dai partecipanti alla precedente edizione, provenienti da diverse regioni italiane e sopratutto di differente età, in un patchwork di personaggi e situazioni narrative le più disparate.

La Giornata di “Fiabando sull’Isola che c’è” culmina con un concerto di chitarra classica del musicista Marcelo Marun Cardozo e la conclusione del viaggio fantastico nella piazzetta del Molo.

Anteprima il 27 settembre: Isola Maggiore e La Scarzuola, terre scelte da San Francesco di Assisi, riflessioni tra Fiaba, Fantasia e Creatività. Sabato 27 settembre presso la Sala Consiliare del Comune di Tuoro si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento alla presenza dell’Assessore alla Cultura, prof. Jacopo Tofanetti, la drssa Maria Pia Minotti, psicologa psicoterapeuta e del dr. Marco Solari de “La Scarzuola”, la nota Città ideale di Tomaso Buzzi che sorge a Montegiove in provincia di Terni.

La conferenza è aperta a tutti, con particolare attenzione ad educatori, insegnanti, genitori ed operatori del sociale.

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