Il gruppo civico di minoranza di Magione ha dato battaglia durante il Consiglio Comunale che ha approvato lo scorso 19 agosto il regolamento e le tariffe della IUC con relative aliquote, il piano finanziario 2014 relativo al costo del servizio di igiene urbana, le aliquote IRPEF, il regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari, e il declassamento del palazzetto dello sport ad impianto senza rilevanza economica e relativo procedimento di assegnazione ad associazione locale dilettantistica.
Il capogruppo Baldassarri interviene inizialmente sulla mancata correttezza dell’azione della maggioranza che ha riunito i capigruppo dopo la convocazione ufficiale del consiglio, che convoca le commissioni per discutere le delibere a ridosso del consiglio, di fatto impedendo la collaborazione dell’opposizione in perfetta continuità con la precedente amministrazione in barba alla “trasparenza” e alla “collaborazione” dichiarata al momento dell’insediamento.
“Ci costringete a studiare atti in pochissimo tempo e spostare il lavoro di commissione durante il consiglio”, ribadisce Baldassarri, ma noi lo facciamo lo stesso nel rispetto dei cittadini che ci hanno votato (39,5%).
Negli interventi puntuali il gruppo di minoranza plaude la scelta di tenere l’IRPEF allo 0,5% ma condanna l’aver istituito la TASI in forma massiccia (1.627.000 euro) senza aver nemmeno ipotizzato la possibile razionalizzazione dei servizi; “se ci darete la possibilità faremo noi le proposte di razionalizzazione al momento della presentazione del bilancio, senza abbattere i servizi per arrivare il prossimo anno a diminuire la Tasi” afferma il consigliere Paparelli, ex assessore al bilancio, “troppo facile e poco corretto caricare tutto quello che lo stato non eroga sulle spalle dei cittadini traducendolo in tasse e le attività produttive in periodo di crisi si vedono passare la patrimoniale IMU+ TASI dal 9,8 della scorsa legislatura al 10,2 per mille poco lontano dal massimo consentito del 10,6”, prosegue Paparelli. Nessuna agevolazione è stata formulata per figli che godono del comodato gratuito di abitazioni da parte dei genitori, considerando tutto ciò un lusso da seconda casa e non riconoscendo nulla a figli di età inferiore ai 26 anni come per le abitazioni principali.
Ancora più ferma la condanna per il mancato controllo sui due servizi che in questi anni hanno visto un aumento incomprensibile del loro costo ovvero il servizio di igiene urbana TSA (3 milioni di euro oggi) e l’ufficio di piano gestiti insieme agli altri comuni del Trasimeno e relative valutazioni politiche.
E’ tempo di controllare gli spazzamenti, i quantitativi prodotti e la loro qualità, tornare ad informare la gente e premiare chi produce poco indifferenziato e differenziato di alta qualità, in questi ultimi anni a Magione il differenziato è diminuito mentre città come Perugia si assicurano la premialità regionale pur avendo da poco istituito il servizio.
Più centralità di Magione e meno passività nel contesto del Trasimeno: questo la sintesi delle numerose proposte del gruppo per il regolamento comprensoriale per l’assegnazione delle case popolari in merito soprattutto alla percentuale di assegnazione tra extracomunitari e italiani che dovrebbe garantire la piena integrazione dei primi, un fattore di premiale per l’anzianità di residenza nel comune, la problematica delle coppie di fatto, del limite della possibilità di ospitare altre persone, della sospensione dell’assegnazione a soggetti che abbiano provvedimenti di allontanamento per violenza in favore dei familari e soprattutto la calendarizzazione dei controlli dei requisiti anche economici (ISEE).
Tutto ciò è sfociato nella formale proposta del Sindaco di riconvocare la commissione per le modifiche del regolamento e approvazione in Consiglio prima dell’uscita del bando regionale per l’assegnazione degli alloggi. Le tematiche avanzate erano state affrontate anche da esponenti dell’amministrazione passata per il PSI.
Infine l’amara riflessione sul palazzetto declassato a “non rilevanza economica” ovvero se veramente il palazzetto non abbia più interesse economico o se semplicemente si preferisce una assegnazione molto meno controllata nei risultati ma molto più nei soggetti gestori, senza pretese di investimento privato facendo ricorso come al solito a massicci investimenti pubblici con i soldi dei cittadini.
Appoggio alla proposta del gruppo 5stelle sulla salvaguardia del territorio contro l’uso di diserbanti rafforzata da due interpellanze che chiedono al comune di assicurare il decoro delle aree ad alto valore turistico anche mettendo in campo forme di collaborazione con la provincia.
La lunghissima seduta si chiude con una interpellanza del gruppo sulla questione dei Mulini Fagioli nella quale la Minoranza chiede la posizione politica del Sindaco e della Giunta e denuncia anche in questo caso l’ennesimo ricorso al Tar con conseguente dispendio dei soldi pubblici nell’incapacità di mediazione politica tra le parti.
Consiglieri:
Paolo Baldassarri
Monica Paparelli
Marco Menconi
Pietropaoli Elisa
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