«A seguito dell’introduzione del Regolamento per la disciplina dell’ Imposta Unica Comunale, denominata IUC, l’Amministrazione comunale ha voluto dare un forte segnale di solidarietà ai suoi cittadini». afferma l’assessore al bilancio del Comune di Magione, Massimo Lagetti.
«Abbiamo dovuto ripensare completamente il sistema tariffario comunale (IMU, Tasi, Tari e Irpef) – prosegue – e, nel farlo, ci siamo dati, prima di tutto, degli obiettivi primari tesi a dare un forte segnale di solidarietà alla cittadinanza ponendo attenzione alle difficoltà delle famiglie, al mantenimento dei servizi e al momento di crisi delle aziende.
Per cui, nell’impostazione della manovra per la definizione delle tariffe, abbiamo cercato un punto di equilibrio complessivo che avesse come obiettivo primario proprio mantenere i servizi, aiutare le famiglie e le imprese».
I tagli di Spending Rewiew degli ultimi due mesi ci hanno, inoltre, costretto a mettere in atto una serie di interventi che consentissero di trovare un giusto equilibrio tra prelievo fiscale e costi dell’amministrazione.
Crediamo di aver raggiunto degli obiettivi di rilevante importanza per i cittadini, lasciando invariati i servizi principali, quali le scuole a tempo pieno, unico comune del Trasimeno e uno dei pochi in Umbria che lo applica a tutti i plessi scolastici; non toccando l’IRPEF che è rimasta invariata allo 0,5 per mille, cioè tra le più basse dell’ Umbria; per i rifiuti (Tari), la conferma delle percentuali di suddivisione tra tariffe domestiche 61% e tariffe non domestiche 39%che permette di andare incontro ai settori più colpiti da questa tassazione cercando inoltre l’abbassamento dei costi del piano finanziario utilizzando parte del disagio ambientale applicando una serie di riduzioni per un importo di circa 175mila euro.
Per quanto riguarda l’aiuto alle famiglie, abbiamo cercato di dare un forte segnale applicando la Tasi al 2,1 per mille per tutti, ben lontana dal massimo del 2,5 adottato in molti altri Comuni, a cui abbiamo aggiunto la detrazione di € 20,00 per ogni figlio a carico fino a 26 anni ed esenzione totale per la prima fascia ISEE.
«Inoltre – prosegue l’assessore – abbiamo individuato tutta una serie di agevolazioni e riduzioni a cominciare dalle imprese commerciali ed artigiane. Per proprietari e utilizzatori dell’immobile (fascia D e C), è prevista una riduzione dell’ Imu al 8,2 per mille e della Tasi al 2,0 per mille: si è ridotta l’Imu dello 0,4 lasciando la Tasi al 2,0 perché, a parità di gettito per il Comune, per le imprese la Tasi è detraibile al 100% mentre l’ Imu solo del 20%.
Da ricordare anche che non abbiamo introdotto la tassa di soggiorno, un aiuto alle imprese legate al turismo.
Tutto l’impianto tariffario è stato presentato alle parti sociali e associazioni di categoria in un incontro che si è tenuto presso la sala del consiglio comunale ben prima del consiglio comunale.
Da questo incontro è emersa una sostanziale condivisione dell’ impianto tariffario ed anche suggerimenti utili. Questa sarà una nuova modalità operativa che cercheremo di applicare per tutta la legislatura».
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