Record di presenze per i 25 anni di “Olivagando” al Trasimeno
Record di presenze – Si è conclusa con un bilancio positivo la venticinquesima edizione di Olivagando, manifestazione dedicata all’olio extravergine d’oliva organizzata nel territorio del Trasimeno. L’evento, tenutosi nel weekend, ha attirato un pubblico numeroso e appassionato, segnando un record di presenze per la kermesse. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Magione insieme all’Associazione turistica Pro Magione, con l’obiettivo di celebrare il patrimonio olivicolo del territorio, valorizzando la qualità dell’olio e coinvolgendo i produttori locali in attività di promozione e intrattenimento.
L’evento ha offerto degustazioni di diverse tipologie di olio abbinate a prodotti locali, apprezzate dai visitatori per la varietà e qualità delle proposte. A contorno delle degustazioni, numerosi momenti di intrattenimento hanno animato il centro storico di Magione: concerti, sfilate di moda e cooking show hanno arricchito il programma, attirando partecipanti anche da altre città umbre e da fuori regione.
Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti tecnici legati alla produzione dell’olio. Sono stati organizzati incontri informativi e laboratori per illustrare le varie fasi del processo di trasformazione delle olive, dalla raccolta alla produzione del cosiddetto “oro verde”. Il pubblico ha mostrato grande interesse per il ciclo produttivo, con un forte coinvolgimento nelle attività formative che hanno avuto luogo in diverse sedi della manifestazione.
Uno degli elementi distintivi di questa edizione è stato il coinvolgimento delle scuole locali, che hanno partecipato a laboratori didattici e attività pratiche. I bambini hanno potuto apprendere e sperimentare il processo di lavorazione dell’olio, in particolare attraverso il “FrantoioMobile”, un frantoio in funzione allestito in via XX settembre. L’iniziativa ha consentito ai giovani partecipanti di osservare da vicino la produzione di olio extravergine d’oliva e di comprendere le varie fasi della filiera.
Anche la gastronomia locale ha avuto un ruolo centrale nell’evento. Negli stand dedicati a “Degustatu” è stato possibile assaggiare piatti tipici del Trasimeno, come bruschette, zuppe di pesce di lago, crostini con fagiolina del Trasimeno e dolci tradizionali. Il cibo ha svolto un ruolo aggregante, permettendo ai visitatori di apprezzare i sapori locali in un contesto conviviale.
Sul fronte delle attività artistiche, l’evento ha ospitato diversi concorsi. L’estemporanea di pittura dal tema “L’olio: tradizioni ed emozioni” ha visto la partecipazione di numerosi artisti, così come il contest fotografico intitolato “Le dolci colline”, che ha invitato i partecipanti a catturare la bellezza dei paesaggi olivicoli. Entrambi i concorsi hanno registrato un buon numero di iscritti, soprattutto tra gli amatori, contribuendo a promuovere il legame tra olio e territorio.
Presso il Castello dei Cavalieri di Malta, si è tenuta una tavola rotonda dedicata all’olivicoltura magionese e alle sue prospettive future. L’incontro, a cui hanno partecipato autorità locali ed esperti del settore, ha trattato le principali sfide e opportunità per i produttori di olio nella regione. In questa occasione, si è svolta anche la cerimonia di premiazione del concorso oleario “La dolce goccia”, giunto alla sua decima edizione, in cui sono stati premiati i migliori oli prodotti nel territorio.
La serata di martedì presso la Sala polivalente di San Savino ha rappresentato un’anteprima dell’evento principale, offrendo una degustazione di oli novelli e altri prodotti tipici, guidata da Angela Canale, Capo Panel di Assoprol Umbria. Questo appuntamento ha anticipato la celebrazione ufficiale, richiamando un pubblico appassionato e contribuendo a creare un clima di attesa.
Il bilancio complessivo dell’edizione 2024 di Olivagando è dunque positivo, con una partecipazione ampia e un coinvolgimento significativo dei diversi attori del territorio. La manifestazione ha sottolineato l’importanza della tradizione olivicola del Trasimeno, favorendo una maggiore consapevolezza sul valore culturale e produttivo dell’olio extravergine.
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