Questa mattina a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago è stata firmata la convenzione per la concessione di un contributo comunale in conto interessi su finanziamenti richiesti ed erogati alle imprese e garantiti al 50%. Il Comune di Castiglione del Lago intende così contribuire con politiche attive alla creazione e allo sviluppo di piccole imprese e al rafforzamento del tessuto economico territoriale, in attuazione dello Statuto Comunale, per la promozione dello sviluppo economico e sociale, mettendo in atto strumenti che stimolino la creazione di imprese e la permanenza delle imprese sul suo territorio.
Con questa convenzione l’Amministrazione vuole stimolare lo sviluppo economico ed occupazionale, erogando incentivi da commisurare agli investimenti, all’incremento della base produttiva, alla riqualificazione delle piccole imprese, allo start-up di nuove imprese e al passaggio generazionale di imprese esistenti. «Vogliamo dimostrare la nostra concreta attenzione e la volontà – ha spiegato nel suo intervento il sindaco Sergio Batino – di contribuire al rilancio economico del territorio, in chiave occupazionale e di ricambio generazionale delle piccole e medie imprese. Il periodo è straordinariamente difficile per tutti ma siamo convinti che anche un piccolo aiuto, nell’ordine di poche migliaia di euro per ogni impresa aderente, possa contribuire a superara la congiuntura sfavorevole.
Il Comune ha poche competenze specifiche ma, anche attraverso il tavolo di concertazione con le associazioni di categoria, siamo determinati mettere in campo qualsiasi forma di aiuto al mondo produttivo». Il sindaco ha ricordato che pochi giorni fa l’amministrazione ha inviato una lettera al premier Matteo Renzi e al superministro economico Padoan chiedendo una moratoria per un anno sugli interessi dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, finalizzato a mantenere lo stesso livello di servizi senza aumentare la pressione tributaria locale: «Se sugli investimenti stiamo reggendo bene – ha ricordato Batino – con un intenso programma in corso di attuazione, è sulla parte corrente della spesa che siamo in una situazione di estrema difficoltà».
«Vogliamo mandare un segnale positivo alle imprese del territorio – ha spiegato Romeo Pippi, viscesindaco e assessore allo sviluppo economico – in collaborazione con le banche presenti nel territorio, non solo al settore artigianale, ma anche al commercio e ai servizi. Particolare attenzione alle neoimprese, all’imprenditoria femminile e agli investimenti all’interno dei centri storici del capoluogo e delle 12 frazioni castiglionesi».
La convenzione è stata firmata dalla Confartigianato di Perugia, rappresentata da Fabrizio Scacciatella, dalla CNA, rappresentata da Luciana Felicioni, da Guido Materazzi vicepresidente della Confcommercio Trasimeno, da Giorgio Bacioccola presidente della Confesercenti Trasimeno, dalla Co.Se.FI.R., dalla Co.Se.FI.R. Green, da Silvia Vignaroli per Fidimpresa Umbria, Umbria Confidi rappresentata da Marco Caccinelli, dalla CO.RE.FI., dalla banca Crediumbria, dalla Banca Valdichiana rappresentata da Gianpiero Bigi, da Marco Falcinelli per la Banca Popolare di Spoleto e da Unicredit Banca.
Ecco in sintesi il bando. Le domande di prestito verranno raccolte dai consorzi di garanzia fidi, con un tasso concordato tra impresa e banca aderente e con il contributo sugli interessi concesso dal Comune. I finanziamenti concessi all’impresa hanno le seguenti caratteristiche tecniche: rate mensili posticipate; durata da un minimo di 3 fino a un massimo di 5 anni; importo minimo di euro 5.000; plafond agevolabile dal Comune fino a un massimo di 25.000 euro. Il tasso non potrà essere superiore a quello che sarebbe praticato all’impresa beneficiaria sulla base delle convezioni a tasso concordato in atto tra confidi e banche, applicando ad ogni operazione lo spread minimo della forbice del “rating” cui l’impresa appartiene: al di sotto di questi tassi si lascia piena libertà al sistema bancario di concorrere per offrire condizioni finanziarie ancora migliori.
Le imprese potranno beneficiare dei finanziamenti più volte e al fine di garantire a tutti gli aventi diritto di usufruire del medesimo contributo: si precisa che il plafond massimo agevolabile di euro 25.000 può essere raggiunto anche attraverso la presentazione di più domande scaglionate nel tempo purché riferite ad investimenti diversi. Possono accedere a queste agevolazioni i titolari di piccole imprese e microimprese del settore artigianato, commercio, turismo, servizi e industria, che sono ubicate nel territorio comunale di Castiglione del Lago. Si prevede poi un contributo addizionale per gli investimenti a tutela ambientale (come la riduzione e/o trattamento emissioni in atmosfera, la riduzione e/o trattamento di acque reflue, la riduzione/abbattimento di sostanze inquinanti prodotte, la riduzione di prelievi idrici; la rimozione di amianto; la riduzione di emissioni acustiche, la riduzione di consumi energetici, la realizzazione di impianti per lo sfruttamento dell’energia solare), gli investimenti volti ad aumentare la sicurezza sul lavoro, per le imprese ubicate all’interno degli insediamenti di valore storico-culturale (come da PRG Parte Strutturale e da declinazione del Quadro Strategico di Valorizzazione del Comune), per le imprese che si collocano nel settore della mobilità alternativa, per le imprese espressione della filiera corta (produzione, trasformazione, commercializzazione), per le imprese a gestione prevalentemente femminile.
Gli investimenti per i quali è riconosciuta l’intensità aggiuntiva di contribuzione comunale pari ad euro 1.500 riguardano i casi di passaggio di imprese in continuità (es. padre-figlio): la misura tende ad incentivare il passaggio generazionale in imprese esistenti. Per le neo imprese sono ammissibili alle agevolazioni le spese (al netto di IVA e di altre imposte e tasse) relative a investimenti produttivi (opere edili, marchi e brevetti, macchinari, attrezzature, autocarri, veicoli industriali, arredamenti e quant’altro, anche usati), scorte ed altre spese di gestione. Per le imprese esistenti sono ammissibili investimenti produttivi (opere edili, marchi e brevetti, macchinari, attrezzature, autocarri/veicoli industriali, arredamenti e quant’altro, anche usati), nuove assunzioni realizzate a partire dai 12 mesi precedenti la presentazione della domanda, comprovate da copia del libro matricola (ogni nuova assunzione equivale 5.000 euro di prestito richiesto). Sia nel caso di neo-imprese sia nel caso di imprese esistenti sono ammesse a contributo le spese sostenute per la promozione commerciale e l’innovazione di prodotto e le spese sostenute per ottenere la certificazione di qualità o la certificazione ambientale. Sono escluse le spese relative all’acquisto dei terreni e fabbricati non direttamente riconducibili all’attività di impresa, le commesse interne, i mezzi targati ad eccezione di quelli indispensabili allo svolgimento del ciclo produttivo, l’acquisto di beni ad uso promiscuo. Attività escluse: nel settore turismo sono escluse dalle presenti agevolazioni le attività agrituristiche (in quanto già beneficiarie di sovvenzioni pubbliche), le attività di bed & breakfast e di affittacamere in quanto il loro esercizio si svolge in civili abitazioni.
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