Brunello Cucinelli scommette sul Trasimeno
Il prossimo appuntamento sarà quello con i cittadini
Brunello Cucinelli, l’imprenditore del cachemire, durante l’incontro al teatro di Solomeo, insieme agli 8 sindaci del Trasimeno e ai loro consiglieri comunali, ha parlato di come migliorare i territori, tornare a investire nelle periferie, restituire bellezza ai borghi, ripartire dal buon esempio e dalle piccole cose. In prima fila c’erano anche la presidente della Regione Catiuscia Marini, la senatrice umbra Nadia Ginetti, il sindaco di Corciano Cristian Betti e Maurizio Oliviero, ordinario della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Perugia.
«Voglio immaginare insieme a voi come potrebbe essere questo splendido territorio fra cinquant’anni», ha detto Cucinelli dal palco, affiancato dal vicesindaco di Passignano Eugenio Rondini e dal primo cittadino di Magione, Giacomo Chiodini.
«Questa è una zona speciale per vivere, lavorare e fare vacanze – ha detto Cucinelli – e il futuro sarà cercare posti così, dove c’è silenzio e semplicità». L’Italia sta vivendo un momento di svolta dopo un trentennio di crisi di civiltà e proprio di questo risveglio morale, civile, etico, spirituale, umano, religioso ed economico Cucinelli ha voluto discutere con gli amministratori del Trasimeno. Durante la chiacchierata è trapelata la volontà di Cucinelli di sostenere uno studio scientifico del Trasimeno che sarà affidato a tre università, due straniere e una italiana, con l’intento di coinvolgere in questo rinnovamento anche la popolazione.
L’imprenditore ha esortato gli amministratori a rifarsi al “Costituto” senese del 1309 secondo cui chi governa deve mettere al primo posto “la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini”.
Da qui la raccomandazione ai sindaci di «essere più rigorosi»: «Abbiate il coraggio di dire ‘no’ a quei progetti che rovinano il paesaggio – ha detto – e nelle vostre commissioni giudicate i lavori garantendo il rispetto di luoghi e persone, pensando soprattutto alle future generazioni». Un intento accolto da tutti i sindaci. Il prossimo appuntamento sarà quello con i cittadini, attraverso un incontro pubblico che si terrà in primavera e che mira a raccogliere due o tremila persone.
Commenta per primo