Comitato Lacaioli, NO al compostaggio Comune vi vuole parlare

Comitato Lacaioli, NO al compostaggio Comune vi vuole parlare

Comitato Lacaioli, NO al compostaggio Comune vi vuole parlare
Per fornire tutti i chiarimenti, tutti gli elementi ed i documenti disponibili su compostaggio

L’Amministrazione comunale di Castiglione del Lago sollecita un incontro con una delegazione del “Comitato Lacaioli, NO al compostaggio” per fornire tutti i chiarimenti, tutti gli elementi ed i documenti disponibili. Questo in sintesi quanto scritto in un comunicato redatto questa mattina. «Ribadiamo, la volontà, più volte già espressa, di renderci garanti dei legittimi interessi di tutta la popolazione, che si tratti di privati cittadini, associazioni o imprese, fermo restando che la priorità assoluta è rappresentata dalla salute delle persone e dalla tutela dell’ambiente.

Qualsiasi atto e progetto deve essere sempre valutato non in chiave ideologica o politica, ma oggettiva, nell’assoluto rispetto della legge e, in ogni caso, qualunque provvedimento produrrà il Comune sarà pubblicizzato preventivamente attraverso ogni forma possibile: ciò nell’intento e con la precisa volontà di informare con chiarezza ed in maniera esaustiva.

Ad ogni buon conto, giova sottolineare che il dibattito consiliare si è già estrinsecato in tre riunioni della commissione urbanistica, di cui una presso l’assessorato ambiente della Regione Umbria, alla presenza di dirigenti regionali, Arpa, Comune e TSA ed un consiglio comunale nello scorso marzo in cui si è adottata la variante urbanistica rimasta comunque, anche dopo la sua pubblicazione, senza osservazioni o impugnative di sorta.

Il Comune in ogni caso, antecedentemente alla eventuale approvazione definitiva della variante medesima, svolgerà tutti gli approfondimenti tecnici e legali del caso, nella forma più puntuale e di dettaglio, dandone pubblica comunicazione. Nel caso di esito positivo si procederà alla stipula della convenzione urbanistica prevista dal vigente PRG e si provvederà a chiedere non solo la realizzazione di opere pubbliche a servizio dell’area contigua, ma soprattutto le massime garanzie, al di sopra delle strette previsioni di legge, in tema di controlli e verifiche sull’effettivo andamento e sulla gestione dell’impianto».

Comune

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