È lo slogan che lancia la prima festa regionale delle famiglie numerose, organizzata dall’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, con la partecipazione del Forum delle Associazioni Familiari dell’Umbria, e delle ACLI, che si svolgerà il primo febbraio a San Mariano, presso il Girasole di Corciano (Pg).
Un’occasione per stare insieme in allegria e per parlare delle grandi opportunità e sfide che attendono la famiglia.
La famiglia rappresenta la grande scommessa per questo strano tempo presente e soprattutto, per il futuro, reso incerto da una profonda crisi economica e dell’occupazione, ma anche dai valori sbiaditi di una società che nelle difficoltà, sembra lasciar cedere i cittadini alla tentazione di ripiegarsi su sé stessi; e poiché sappiamo che dalle difficoltà si esce soltanto prendendosi per mano gli uni con gli altri, le famiglie numerose in questo possono essere maestre di vita.
Alla festa delle Famiglie Numerose saranno presenti ospiti illustri come i sindaci di Perugia, Romizi e di Corciano, Betti; l’assesore alle politiche sociali regionali Casciari, e il Vescovo vicario di Perugia-Città della Pieve, Mons. Paolo Giulietti.
Ci sarà occasione per festeggiare, ma ci saranno anche importanti momenti di approfondimento su temi all’ordine del giorno, come la conferenza sulla famiglia presieduta dal Forum dell’Umbria sull’Art. 31 della Costituzione. Sarà presentato l’Osservatorio sulla famiglia, promosso da ANFN Umbria, che si avvarrà della collaborazione di Forum delle Famiglie e Acli, che affiancheranno le iniziative di monitoraggio del territorio per una piena consapevolezza dello stato di salute della famiglia umbra.
L’osservatorio lancerà il sondaggio: “L’Umbria che vogliamo”, con l’obiettivo di raccogliere il giudizio sulle politiche familiari e sociali nella nostra regione, nonché presentare proposte Family friendly alle varie amministrazioni locali. Molte altre iniziative sono presenti in programma, che l’invito si può sintetizzare soltanto con un: «Venite e vedrete, perché di famiglia oggi c’è bisogno più che mai!».
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