MAGIONE – La presenza dell’ambasciatore della Mongolia in Italia, Shijekhuu Odonbaatar, a Magione è stata occasione di scambi di idee e progetti che consentiranno ai due paesi, uniti nel nome di frà Giovanni da Pian di Carpine, francescano magionese e primo europeo ad entrare alla corte del Gran Khan mongolo Güyük, nipote di Gengis; di ampliare le relazioni che negli anni hanno visto la cultura mongola essere al centro di tante iniziative organizzate a Magione.
Rapporti di amicizia e di collaborazione che hanno visto il coinvolgimento anche dell’Università per gli stranieri di Perugia e dell’Agenzia umbra per il diritto allo studio universitario che, in collaborazione con l’associazione Mongolia-Italia, ha portato al progetto di un premio di studio per studenti della Mongolia, allo scopo di consentire ai più meritevoli la possibilità di soggiornare gratuitamente a Perugia per lo svolgimento di un corso di lingua italiana.
Iniziative, tra le tante realizzate in questi anni, che hanno visto la pubblicazione dell’Historia Mongalorum, scritta dal francescano tra il 1245 e il 1247, di cui il sindaco, Giacomo Chiodini, ha fatto dono di una copia all’ambasciatore; la realizzazione di mostre alla Torre dei Lambardi con la ricostruzione di una delle tipiche abitazioni del popolo mongolo: la gher; incontri e scambi culturali che hanno portato una delegazione di Magione in visita nella capitale mongola.
Tra gli impegni presi dall’ambasciatore quello di favorire i rapporti con la città mongola di Kharakhorin alla cui amministrazione il Comune di Magione ha inviato una lettera per verificare la possibilità di un gemellaggio tra le due città; e la collaborazione a dare supporto per l’avvio di scambi economici che potrebbero interessare le imprese locali.
L’iniziativa, che ha visto il patrocinio del Comune di Magione, è stata realizzata dalla collaborazione tra le associazioni: pro loco Magione il cui presidente, Simone Bietolini, ha ribadito la volontà dell’associazione di proseguire nella valorizzazione della figura di frà Giovanni con particolare riferimento ai rapporti avuti con la Mongolia; Frà Giovanni da Pian di Carpine il cui presidente, Umberto Mannocchi, ha ricordato la visita fatta in Mongolia raccontata anche attraverso un documentario; Mongolia Italia di Ulaan Bator con la presenza della direttrice L. Nyamaa, e Soyombo di Milano che conserva un ricco patrimonio di oggetti della cultura mongola.
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