Rischio idrogeologico, in conclusione avori Montesperello

Rischio idrogeologico, in conclusione avori Montesperello Sopralluogo del sindaco di Magione, Giacomo Chodini, e di alcuni cittadini

Rischio idrogeologico, in conclusione avori Montesperello
Sopralluogo del sindaco di Magione, Giacomo Chodini, e di alcuni cittadini

Sopralluogo del sindaco di Magione, Giacomo Chodini, e di alcuni cittadini, nella zona di Montesperello in cui si stanno terminando i lavori di ripulitura sul reticolo idrico di riferimento dell’Emissario del Trasimeno. In particolare, sono stati completati i lavori sui fossi Dellacroce, Poggiaccio e Poggio mentre sono in fase di ultimazione quelli sull’ultimo tratto del Cainella affluente del torrente Caina per un costo complessivo di circa 93mila euro.

Gli interventi – riguardanti una parte significativa della piana tra le frazioni di Montesperello e Casenuove – sono stati programmati dalla Regione dell’Umbria e successivamente realizzati dalla Provincia di Perugia. L’area si era più volte allagata a seguito di vari eventi calamitosi che hanno interessato il comune di Magione con allagamenti di tratti stradali e danni ad attività commerciali e civili abitazioni. Obiettivo del piano regionale è proprio quello di risolvere criticità ancora esistenti sul territorio con la realizzazione di opere che contengano l’erosione spondale e ripristino della capacità naturale di deflusso dei corsi d’acqua.

I lavori eseguiti riguardano la risagomatura dell’alveo in corrispondenza dei tratti dove sono più evidenti i fenomeni di ostruzione al regolare deflusso delle acque in modo da ricostituire una adeguata sezione idraulica. Successivamente alla rimozione delle alberature presenti si è provveduto allo scavo e sbancamento dei materiali alluvionali, fino ad una quota che mediamente risulta coincidente con il livello di magra dei fossi, con riflessi positivi sul regime idraulico. Durante le operazioni di taglio delle piante particolare attenzione è stata riservata alla cortina ripariale presente sugli argini eseguendo un taglio selettivo delle alberature presenti.

Rischio idrogeologico

 Particolare attenzione in questa serie di torrenti e fossi demaniali si è avuta con la riapertura dell’Emissario del Trasimeno quando il lago ha toccato nel marzo 2015 la quota record di più 42 centimetrisullo zero idrometrico.

La polizia municipale ha inoltre effettuato controlli sui privati per verificare il rispetto dell’ordinanza comunale con cui si obbligano i proprietari frontisti a provvedere alla ripulitura di tutto il sistema di canali e fossi che passano sulle loro proprietà, con opere adeguate alla portata di acqua che devono smaltire, con particolare attenzione al livello di scorrimento, impedendo così ristagni o rallentamenti. L’ordinanza dà indicazioni anche sulla manutenzione di piante, siepi o costruzioni poste lungo le strade per le quali è necessario provvedere a tutte quelle opere che possano garantire l’incolumità pubblica e a non arrecare danno alle strade ed alle relative pertinenze.

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