Amianto nell’acqua, Peltristo, vogliamo avere quadro dettagliato

Amianto nell’acqua, Peltristo, vogliamo avere quadro dettagliato

Amianto nell’acqua, Peltristo, vogliamo avere quadro dettagliato

Dopo aver avuto il merito di far partire il protocollo tra Dipartimento Prevenzione Usl 1 e Umbra Acque, che prevede prelievi e controlli alla ricerca di fibre di amianto nelle acque potabili in tutta la Provincia di Perugia, Augusto Peltristo, vicecommissario Lega Sezione Trasimeno e Capogruppo della Civica Piegaro, chiede a che punto sono i controlli sulla rete acquedottistica, ad un anno dalla istituzione del protocollo.

Lo fa con una missiva inviata ai Direttori del Dipartimento di Prevenzione Usl Umbria 1, Giorgio Miscetti e Massimo Gigli, per conoscenza all’Assessore alla Sanità, Luca Coletto, e al Direttore Generale, Gilberto Gigli.

“Tale protocollo – spiega Peltristo – ha avuto inizio gennaio 2020 e i primi dati forniti dal Dipartimento di Prevenzione, con nota del giugno scorso, sono derivanti da 40 campioni prelevati su circa 135 chilometri, dei 350 totali in cemento e amianto, di condotte e che il 94 per cento non presenta fibre superiori alla soglia di rilevabilità, mentre il restante 6 per cento ha mostrato valori oscillanti tra 1206 e 2813 fibre per litro di acqua”.

“Il programma di monitoraggio – aggiunge il vicecommissario – prevedeva anche l’analisi di campioni di acqua prelevati a monte dell’acquedotto (sorgenti e pozzi), per escludere una possibile contaminazione naturale e che entro il 2020 sarebbe stato fatto il monitoraggio completo, con le relative analisi, della rete idrica territoriale”.

“Recentemente – prosegue la lettera – dopo il nostro incalzare, che anche Valle Umbra Servizi spa, uno dei due gestori del servizio idrico nell’Usl Umbria 2, ha dichiarato che il parametro amianto sarà incluso nella caratterizzazione e gestione dei rischi previsti nell’ambito dei piani di sicurezza dell’acqua, attraverso una convenzione con il Dipartimento di Prevenzione Usl Umbria 1”.

“Il nostro Gruppo Consiliare – esordisce Peltristo – ha richiesto una documentazione dettagliata sulle modalità e le tempistiche delle analisi e se il protocollo è stato attuato in tutte le sue parti.” “Il nostro intento – conclude il Capogruppo – è estendere tale protocollo a tutto il territorio regionale ed avviare un piano per le bonifiche in modo da poter monitorare le acque potabili ed avere una maggiore sicurezza e tutela della nostra salute”.

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