Parità diritti sanitari Trasimeno, unica zona umbra senza ospedale nuovo
Spinto dalla mobilitazione di comitati, associazioni di cittadini e dalla pressione costante della stampa locale, il tema della parità dei diritti sanitari dell’area del Trasimeno, ancora più cruciale sotto i colpi della pandemia che stiamo vivendo, torna prepotentemente all’attenzione dei partiti e delle istituzioni.
Il Trasimeno Pievese unica zona dell’Umbria in cui manca un ospedale nuovo, moderno, secondo i requisiti di legge, e i migliori standard di qualità ha portato negli anni i comuni più interessati, quello di Castiglione del Lago e di Città della Pieve, a focalizzarsi al minimo obiettivo apparentemente raggiungibile, da una parte un ospedale ridotto in una posizione logistica non consona, dall’altra all’ipotesi di un ospedale di area svantaggiata, emersa tra le pieghe delle sentenze dei tribunali invocate dalla precedente giunta regionale a tutela delle scelte sbagliate fatte a suo tempo.
In questi giorni ha destato interesse la posizione espressa da due esponenti della Lega, il senatore Luca Briziarelli ed il consigliere regionale Eugenio Rondini. Muovendo dall’assunto della notevole disponibilità di risorse economiche che deriveranno dai provvedimenti anti covid dell’Europa, i due esponenti leghisti hanno riproposto come obiettivo fondamentale per la nostra area la realizzazione – finalmente – del polo unico ospedaliero.
Come Civici per il Trasimeno valutiamo positivamente questa esplicita presa di posizione, fatta da esponenti del principale partito di governo regionale e – ovviamente -saremo pronti, al tempo stesso a valutare con severità se alle loro parole non seguiranno fatti concreti.
Confidiamo che a queste indicazioni per il futuro sia connessa una costante attenzione della Regione alla tutela dei servizi esistenti a Castiglione del Lago e quelli da realizzare a Città della Pieve. Giudichiamo positivamente i riferimenti fatti nel loro intervento al potenziamento dei servizi territoriali di prevenzione e riabilitazione esistenti e da programmare.
Oltre al nuovo Polo Ospedaliero centrale deve intendersi anche un nuovo modello di medicina territoriale che veda al centro della progettazione tutte le comunità locali ed in questo senso va salutata molto positivamente l’iniziativa assunta dalla Presidenza dell’Unione dei Comuni del Trasimeno mediante il Sindaco di Panicale Giulio Cherubini di predisporre nel giro di un mese una proposta per un nuovo modello di sanità nel Trasimeno.
Per noi CiviciX contano i progetti e le proposte per il territorio e le comunità al di là di chi sia a proporle, occorre valutarle nel merito e tutte quelle volte che i bisogni dei cittadini e le scelte della politica andranno nella stessa direzione non potrà mancare l’iniziativa ed il sostegno dei Civici per l’Umbria e dei Civici delle realtà territoriali.
Anche il nostro Presidente Andrea Fora, consigliere regionale, si sta impegnando, affinché su questo tema si sviluppi un clima di forte collaborazione istituzionale, condiviso tra tutte le forze politiche sollecitando il governo regionale a individuare soluzioni all’altezza delle esigenze e dei bisogni del territorio del Trasimeno.
La collaborazione fra gli eletti in regione al di la dei partiti di appartenenza, e la leale collaborazione fra l’istituzione Regionale e le comunità locali è la chiave di volta per riuscire a realizzare ciò che si attende da molto, troppo tempo.
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