Le giovani promesse alla due giorni di Castiglione del Lago
E’ nato come raduno collegiale per giovani promesse del motocross italiano ma si è poi trasformato in una passerella di campioni, con un protagonista a sorpresa, il nove volte iridato Tony Cairoli che, benchè appena ritiratosi dall’attività agonistica, continua ad essere un autentico “faro” per questa specialità e un idolo per chi la pratica.
di Diego Mancuso
Perchè il popolarissimo fuoriclasse siciliano sta frequentando, con la semplicità che gli è caratteristica, il corso per diventare tecnico della Federazione Motociclistica Italiana e si è dunque messo a disposizione per lo stage organizzato a Castiglione del Lago, sulla pista “Vinicio Rosadi” di Gioiella.
Insieme a lui, per lo stesso motivo, un altro campione, il viterbese Alex Lupino (che a Gioiella è di casa, essendo praticamente cresciuto su questa pista, fin dai metri percorsi con la minimoto), pilota ufficiale Beta in attività, impegnato nel mondiale MX GP.
Avere due “maestri” d’eccezione come Cairoli e Lupino, insieme ad Andrea Bartolini, coordinatore del raduno, ed agli altri tecnici Stefano Barbieri, Cristian Beggi, Massimo Beltrami, Roberto Lombrici e Thomas Traversini, perugino, CT delle nazionali azzurre, ha ulteriormente motivato i giovani allievi, che hanno moltiplicato l’impegno in tutte le sessioni, sia quelle teoriche sia quelle pratiche, in pista.
Tra i più attenti ed impegnati si sono distinti due giovanissimi umbri, Riccardo Burrini e Riccardo Mescolini, rispettivamente 10 e 11 anni, già noti alle cronache per gli ottimi risultati che stanno ottenendo e che stanno così proficuamente proseguendo il proprio percorso di crescita.
Il resto lo hanno fatto il magnifico anfiteatro naturale di Gioiella, inondato nel week end da un bellissimo sole, la pista e l’impianto nel suo complesso, e l’impegno del Moto Club Trasimeno che ha messo in campo tutte le sue forze per accogliere l’iniziativa di Federmoto.
A proposito della pista di Castiglione del Lago, Cairoli ha ricordato il successo ottenuto su questi saliscendi ad appena 19 anni, nel GP d’Italia della MX2 del 2005, quello del suo primo trionfo iridato, osservando che raramente ha poi ritrovato un pubblico altrettanto “caldo” e appassionato.
Al termine dell’intensa due giorni (e di alcune intense sedute di allenamento, favorite dalle perfette condizioni del tracciato), sia Cairoli sia Lupino, con le rispettive famiglie, si sono intrattenuti con il personale del “Trasimeno”, confermando l’affabilità che contraddistingue gli specialisti del motocross.
E alla fine grande soddisfazione per tutti, espressa dalla Consigliera Federale Lorena Sangiorgi, che ha tenuto anche la parte teorica dello stage dedicata a salute e benessere, e dal Coordinatore della Direzione Tecnica FMI, Raffaele Prisco, presente per l’intero week end.
Commenta per primo