Lago Trasimeno: Un Progetto di Inclusione Turistica per Tutti

La Regione Umbria promuove un turismo accessibile e sostenibile

Lago Trasimeno: Un Progetto di Inclusione Turistica per Tutti

Lago Trasimeno: Un Progetto di Inclusione Turistica per Tutti

Perugia, 28 ottobre 2024 – Presentati i risultati del progetto “Trasimeno per Tutti”, ideato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria e Felcos Umbria, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per la disabilità. L’iniziativa mira a creare un sistema turistico accessibile e inclusivo nella zona del Lago Trasimeno, in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, stabilendo un modello replicabile per altre aree dell’Umbria.

Il progetto ha preso avvio da un’analisi approfondita del sistema turistico locale, condotta tramite auto-valutazione da parte di operatori economici, sociali e istituzionali. Tre seminari informativi hanno preceduto oltre un anno e mezzo di lavoro, culminato in una serie di interventi integrati per realizzare un sistema turistico adatto a tutti.

Nel fine settimana del 26 e 27 ottobre 2024, si sono svolti eventi dedicati alla presentazione dei risultati, con la partecipazione di partner, associazioni, amministratori locali e cittadini. Durante questi eventi è stata messa in evidenza l’importanza delle azioni intraprese per migliorare l’offerta turistica inclusiva nella regione.

Sabato mattina, a Castiglione del Lago, si è tenuto un incontro pubblico intitolato “Turismo per tutti come opportunità di sviluppo inclusivo ed economico del territorio”. In questa occasione è stata presentata Capabilis, una nuova start-up sociale che promuove un modello di turismo rispettoso dei principi di accessibilità universale. Questa impresa offre servizi turistici conformi alle normative in materia di accessibilità, ma mira anche a superarle, proponendo soluzioni innovative e personalizzate.

Nel pomeriggio, sono stati illustrati i risultati dell’iniziativa “Il Perugino per tutti”, che ha riguardato la Chiesa di San Sebastiano a Panicale e l’Oratorio dei Bianchi a Città della Pieve. Qui, sono stati realizzati pannelli informativi in italiano, inglese e braille, dotati di riproduzioni tattili delle opere, per rendere fruibile l’arte anche a non vedenti e ipovedenti. Sono state inoltre sviluppate audioguide per bambini e video in LIS (Lingua Italiana dei Segni), accessibili tramite un’app dedicata. Grazie a questi strumenti, le opere del Perugino e i ritratti della Collezione Mariottini possono ora essere apprezzati da tutti i visitatori.

Analoghi interventi sono stati eseguiti presso il Museo del Vetro, il Museo del Tulle e della Sbarra, con l’obiettivo di rendere l’offerta culturale del Lago Trasimeno più accessibile. Un approccio di “design universale” ha coinvolto esperti del settore e comunità locali, garantendo un elevato standard di inclusione.

In seguito, presso il Teatro Accademia degli Avvaloranti di Città della Pieve, è andato in scena “L’eco del faro”, uno spettacolo teatrale dedicato all’inclusione.

Domenica mattina, numerosi partecipanti hanno preso parte a una passeggiata lungo la Ciclovia del Trasimeno, partendo da Punta Navaccia a Tuoro sul Trasimeno fino a Passignano. Durante l’evento, sono stati presentati gli interventi che hanno portato alla creazione di segnaletica orientativa e informativa, studiata per costruire una ciclovia accessibile a tutti. Anche in questo caso, sono stati predisposti contenuti multimediali per fornire informazioni dettagliate sull’accessibilità del percorso, disponibili sul portale Umbria Tourism, attraverso QR code e NFC.

“Trasimeno per tutti rappresenta un progetto innovativo avviato in via sperimentale, nato da un bando del Ministero per la disabilità. I risultati sono stati molto positivi e intendiamo continuare su questa strada”, ha dichiarato Antonella Tiranti, dirigente regionale per Programmazione, Cultura, Turismo, Servizio Turismo, Sport e Film Commission. “Vogliamo estendere questo progetto a tutta la regione, affinché l’Umbria, cuore verde d’Italia, diventi sempre più accessibile”.

Mauro Marini, responsabile di funzione di Sviluppumbria, ha evidenziato la crescente opportunità del mercato del turismo lento e accessibile: “La nostra sfida è coniugare diritti e gestire l’approccio al mercato del turismo, trasformando i vincoli in opportunità. Con il potenziamento tecnologico dell’accessibilità del portale Umbriatourism e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, abbiamo migliorato l’usabilità e la visibilità delle offerte turistiche del Lago Trasimeno. Le campagne promozionali hanno raggiunto anche Austria e Germania”.

Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria, ha espresso soddisfazione per la sinergia creata tra le istituzioni: “Abbiamo realizzato attività non solo a livello strutturale, ma anche formativo, per diffondere la cultura della disabilità nel turismo come volano di sviluppo. Questo progetto ha avuto un impatto significativo”.

Elisa Stramaccia, vicedirettrice di Felcos Umbria, ha sottolineato l’importanza dell’inclusività: “Abbiamo sviluppato competenze specializzate in questo ambito e realizzato la segnaletica accessibile della Ciclovia del Trasimeno, che include pannelli informativi conformi ai criteri di design universale, con riproduzioni tattili delle opere e contenuti multimediali”.

Nel dettaglio, Sviluppumbria ha analizzato il sistema turistico del Trasimeno, formando il personale delle imprese e dei Comuni e potenziando l’accessibilità dei servizi turistici. Anci Umbria ha supportato le attività di formazione e comunicazione verso le comunità locali, mentre Felcos Umbria ha gestito tirocini e start-up di imprese sociali.

Questo progetto rappresenta un passo significativo verso un turismo più inclusivo e sostenibile, rafforzando l’immagine del Lago Trasimeno come meta accessibile per tutti.

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