Mario de Simone chiude gli incontri per il Giorno della memoria

Il fratello di uno dei bambini della scuola di Bullenhuser Damm in diretta sulla pagina Facebook Magione cultura

Sergio_de_Simone_con_le_cugine

Mario de Simone, fratello di uno dei bambini della scuola di Bullenhuser Damm, chiude gli incontri per il Giorno della memoria.

“Per me non esiste alcuna differenza tra ebrei e cavie.” Così affermò il medico delle SS Dr. Kurt Heißmeyer, che si era servito di bambini come cavie per i suoi esperimenti medici, durante l’interrogatorio nel 1964.

Uno dei bambini deceduti a seguito degli esperimenti medici effettuati nella scuola di Bullenhuser Damm, campo esterno del campo di concentramento di Neuengamme ad Amburgo, è Sergio de Simone che, all’epoca, aveva otto anni.

Con Mario del Simone, insieme con lo storico Marco Caviglia della Fondazione Museo della Shaoh di Roma, venerdì 10 febbraio nell’incontro online, verrà ripercorsa la storia di come i familiari riuscirono, solo nel 1983, a conoscere la drammatica vicenda in cui perse la vita il piccolo Sergio.

L’incontro verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook Magione cultura e sul canale You Tube Magione live venerdì 10 febbraio, ore 17.30, nell’ambito delle iniziative promosse dall’assessorato alla cultura del Comune di Magione per il Giorno della memoria sul tema “Dopo Auschwitz. Storia, scrittura e memoria.”

STORIA DI SERGIO DE SIMONE
Sergio De Simone è nato il 29/11/1937. Ha vissuto con i suoi genitori a Napoli. Il papà, Edoardo De Simone, era ufficiale di marina, era cattolico. La mamma, Gisella, nata Perlow, era ebrea. Edoardo De Simone fu mandato ai lavori forzati a Dortmund. Nell’estate del 1943 Gisella e Sergio De Simone si sono recati a Fiume dai parenti, visto che in seguito ai bombardamenti degli Alleati la situazione a Napoli sembrava piuttosto incerta.

Il 21 marzo 1944 Sergio che aveva sei anni, la mamma e altri sette familiari comprese le cugine Alessandra e Tatiana sono stati arrestati a Fiume e portati nella Risiera di San Sabba a

Trieste. Il 4 aprile 1944 sono stati deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. Sergio fu trasferito nel campo di concentramento di Neuengamme per essere sottoposto agli esperimenti medici. Il 20 aprile 1945 è stato assassinato nella scuola di Bullenhuser Damm. Nella primavera del 1945 la mamma Gisella De Simone fu mandata nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove venne liberata. Era gravemente ammalata. Arrivò in Italia appena nel mese di novembre del 1945 e si ricongiunse al marito. I genitori hanno cercato il piccolo Sergio. Verso la fine degli anni quaranta sono riusciti a sapere che Sergio era stato portato da Auschwitz in un altro campo di concentramento. Edoardo De Simone è deceduto nel 1964 senza sapere cosa fosse successo al figlio. Nel 1983 Gisella De Simone ha appreso la notizia della tragedia di Bullenhuser Damm ed è stata presente alla cerimonia commemorativa del 20 aprile 1984 ad Amburgo. Non voleva credere che Sergio fosse morto ed ha sperato fino alla sua morte che egli fosse ancora vivo.

LA STORIA DEI BAMBINI DI BULLENHUSER DAMM

http://www.kinder-vom-bullenhuser-damm.de/_italiano/la_storia.php

Nella foto Sergio de Simone con le cugine

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