Eurospar Magione, sale preoccupazione per futuro lavoratori

Sindaco di Magione, GIACOMO CHIODINI

da Luigina MICCIO
MAGIONE –  «Chi compra l’ex supermercato Eurospar garantisca la continuità lavorativa ai dipendenti attualmente in cassa integrazione: si tratta di quindici persone di comprovata professionalità ed esperienza. Sarebbe inaccettabile un acquisto dell’immobile che non tenga conto di chi vi lavora da anni». Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, lancia un nuovo appello per scongiurare la messa in mobilità delle circa 15 lavoratrici ancora in forze al supermercato Eurospar di Bacanella, chiuso da ormai quasi tre mesi. Una vicenda spinosa dove, a fronte dell’acquisizione da parte di Conad di tutti gli esercizi umbri afferenti al marchio, solamente il negozio di Magione è rimasto nei fatti senza un soggetto pronto al subentro.

Chiodini annuncia che «sulla vicenda, anche grazie all’interessamento dei sindacati dei lavoratori, sarà convocato in settimana un tavolo istituzionale in Regione per cercare di trovare una soluzione per i dipendenti. In particolare per quanto riguarda la possibilità di proseguire l’attività proprio in quel sito magari con un altro marchio commerciale». Su Eurospar Magione, fin dalle prime settimane dalla chiusura, si è riversato l’interesse di diversi soggetti. Tra questi sono andati molto vicini all’acquisto Conad e Bussolini, ma in entrambi i casi la transazione è poi sfumata per ragioni diverse.

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