Il fotografo Riccardo Capecchi, ritorna a casa, è stato assolto

Il fotografo Riccardo Capecchi, ritorna a casa, è stato assolto

Il fotografo Riccardo Capecchi, ritorna a casa, è stato assolto

Riccardo Capecchi è stato assolto in secondo grado dal tribunale peruviano di Lima dopo lunghi quattro anni. Il fotografo di Castiglione del Lago era stato condannato in primo grado alla pena detentiva di 16 anni con l’accusa di traffico internazionale di droga.

Il secondo grado del processo ha visto confermata la pena detentiva per 7 degli accusati, sollevando da ogni accusa soltanto Riccardo Capecchi ed un altro connazionale.

I fatti risalgono al 2019, anno in cui Capecchi venne arrestato quando si era recato in Sud America per partecipare come fotografo a un safari. Per poi finire in una brutta storia di cui non sapeva niente. Nell’ambito dell’indagine in cui venne coinvolto Capecchi la polizia di Lima sequestrò 291 chili di cocaina e arrestò 9 persone.

Di quella presunta organizzazione secondo l’accusa avrebbe fatto parte anche Capecchi. L’unico, insieme a un altro connazionale italiano, ad essere stato assolto oggi.

«Il mio comportamento è sempre stato esemplare, sono finito in un meccanismo di cui non sapevo niente. Nessuno adesso mi ripagherà di questi quattro anni in cui io e la mia famiglia abbiamo sofferto pene indicibili» ha commentato Riccardo Capecchi.

“L’assoluzione in Perù di Riccardo Capecchi è sì la fine di un incubo ma non una sorpresa. Abbiamo sempre creduto nella sua buona fede e nella sua innocenza. Come gli ho detto, il primo pensiero va, oltre che a lui, a Fiorella e Ivo, i suoi genitori che hanno vissuto quattro anni difficili. E naturalmente a Fabrizio, il fratello che ha combattuto ogni giorno per la verità e la giustizia. Accanto a lui e alla sua famiglia ci sono state tantissime persone. I suoi amici, la comunità di Castiglione del Lago con il sindaco Burico. Quella di Magione con il sindaco Chiodini. E gli amici del rugby. Tutti credevamo nell’ estraneità di Riccardo alle accuse e la sentenza la conferma pienamente. In questi anni abbiamo seguito passo passo, da vicino tutta la vicenda (anche con il Ministero degli Esteri e l’on. Sereni e con le autorità diplomatiche italiane a Lima) e dopo tante delusioni e momenti davvero difficili siamo felici che Riccardo possa vivere questo momento di liberazione dall’incubo”. Così il Senatore umbro del PD Walter Verini.

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