Strana moria di pesci al Lago Trasimeno, impressionanti queste foto [gallery]

Strana moria di pesci al Lago Trasimeno, impressionanti queste foto
Foto di Tracy Maria De Luca

Strana moria di pesci al Lago Trasimeno, impressionanti queste foto

Una significativa moria di pesci si sta verificando da giorni nel Lago Trasimeno. In particolare, nella mattina di martedì 25 febbraio, numerosi esemplari sono stati trovati morti in una piscinetta vicino alla riva. Le immagini scattate da Tracy Maria De Luca e diffuse sui social documentano la situazione.

Fenomeni simili si erano già verificati in passato. Nel 2022, durante la precedente amministrazione regionale, una moria di pesci era stata attribuita alla presenza del batterio Aeromonas hydrophila, non pericoloso per l’uomo. All’epoca, una nota della Regione aveva spiegato che il fenomeno era legato all’eutrofizzazione, causata dall’eccessiva presenza di azoto, fosforo e zolfo nell’acqua. Questo processo favorisce la crescita di alghe, riducendo l’ossigeno disponibile e creando condizioni favorevoli alla proliferazione di batteri dannosi per i pesci.

La situazione attuale, però, appare più grave. Secondo alcuni osservatori, il peggioramento potrebbe essere legato a ulteriori fattori ambientali.

Tracy Maria De Luca, autrice delle immagini, ha commentato il problema denunciando il degrado ambientale. “Sono stata sei anni fuori dall’Umbria, ora sono ritornata e ho trovato il Lago Trasimeno trasformato. Durante eventi e feste raccoglievo centinaia di bottiglie e bicchieri di plastica. Il lago è un elemento sacro per questo territorio, ma non viene rispettato”, afferma.

Secondo la fotografa, il turismo e la tutela ambientale devono andare di pari passo. “Si parla di turismo e competizione, ma prima di tutto bisogna pensare al benessere del lago e delle persone che lo abitano. Quando il lago stava bene, era pieno di turisti. Oggi molte attività hanno chiuso, e questo è triste”, aggiunge.

La situazione richiede interventi per comprendere le cause esatte della moria di pesci e prevenire ulteriori danni all’ecosistema del lago.

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