Humus Day celebra 60 eventi di crescita culturale

Al centro il valore sociale dell’associazionismo culturale

Humus Day celebra – Sabato 3 maggio, l’Associazione Culturale “Humus Sapiens” ha celebrato il suo sessantesimo evento presso il Centro Culturale “La Commenda” di San Mariano. L’appuntamento, denominato Humus Day, ha rappresentato non solo un’occasione di festa, ma anche un momento di riflessione sul ruolo dell’associazionismo culturale quale fattore essenziale per la crescita collettiva.

di Francesco Gori

Fondata nel 2016, “Humus Sapiens” è un’associazione indipendente, laica e senza scopo di lucro, che si propone di promuovere iniziative nei campi della politica, della cultura e del sociale. La sua attività si distingue per l’impegno costante nel favorire il dialogo, la partecipazione e il confronto, contribuendo alla diffusione di valori come la democrazia, la libertà, la giustizia sociale e la pace.

L’evento ha preso avvio con l’intervento del presidente Antonio Rocchini, che ha tracciato un bilancio delle tappe più significative dell’associazione. Il suo discorso ha richiamato lo spirito fondativo del gruppo, soffermandosi sull’obiettivo di stimolare la partecipazione attiva dei cittadini attraverso proposte culturali inclusive e aperte. L’intervento ha posto l’accento sull’importanza di promuovere uno spazio che accolga pluralità di idee, sensibilità e visioni.

Il fulcro del programma dell’Humus Day è stato il dibattito pubblico dal titolo “Associazionismo culturale: strumento di crescita collettiva”. A discuterne sono intervenuti rappresentanti delle amministrazioni locali di Perugia, Corciano e Magione. Per il Comune di Perugia, era presente l’Assessore Fabrizio Croce, mentre Giordana Tomassini e Vanni Riggeri hanno rappresentato rispettivamente Corciano e Magione.

Durante gli interventi istituzionali, è stato espresso unanime riconoscimento al percorso portato avanti da Humus Sapiens. Le attività dell’associazione sono state evidenziate come un valido esempio di connessione tra comunità locali e come modello virtuoso di partecipazione culturale trasversale ai confini territoriali. In particolare, l’assessore Croce ha evidenziato il rischio di una visione campanilistica e ha lodato la capacità dell’associazione di superare le barriere geografiche, favorendo un’interazione più ampia tra cittadini di diversi comuni.

L’incontro ha avuto tra i momenti più significativi l’intervento del professor Gaetano Mollo dell’Università degli Studi di Perugia. Il docente ha proposto una riflessione sulla funzione sociale dell’associazionismo culturale nella storia dell’umanità, ricorrendo a esempi tratti dalla letteratura e dalle arti, con una mappa concettuale che ripercorreva l’evoluzione del pensiero culturale da Omero ai giorni nostri. Il contributo ha fornito uno spunto per comprendere come le espressioni artistiche e culturali abbiano sempre svolto un ruolo fondamentale nel costruire identità condivise e nel sostenere processi di trasformazione collettiva.

La giornata è proseguita con una mostra dedicata ai 60 eventi organizzati da Humus Sapiens nel corso degli anni. Le locandine esposte hanno raccontato visivamente il cammino dell’associazione, offrendo ai visitatori un quadro delle attività realizzate. Parallelamente è stato proiettato un video riassuntivo che ha raccolto immagini, voci e testimonianze dai numerosi incontri, dibattiti e iniziative promosse dal gruppo.

Il valore celebrativo dell’iniziativa si è intrecciato con la volontà di mantenere aperta una prospettiva proiettata verso il futuro. La ricorrenza è stata quindi occasione per riaffermare l’importanza della cultura come motore di cambiamento, non solo a livello personale ma anche comunitario. L’incontro si è chiuso con un momento conviviale, pensato per rafforzare i legami tra partecipanti, sostenitori e membri delle diverse realtà associative coinvolte.

Il presidente Rocchini, in conclusione, ha rimarcato la necessità di creare una rete stabile e cooperativa tra le associazioni attive sul territorio. Ha sottolineato che tali collaborazioni rappresentano una risorsa imprescindibile per amplificare l’impatto della cultura nella vita pubblica, in particolare in un contesto dove spesso l’impegno civico fatica a trovare spazi adeguati.

L’Humus Day ha così incarnato la doppia natura di un momento di memoria e al tempo stesso di slancio propositivo. Un’occasione per guardare a quanto fatto, ma anche per progettare nuovi percorsi condivisi. In un panorama in cui la partecipazione attiva e la valorizzazione delle competenze culturali diventano sempre più cruciali, esperienze come quella di Humus Sapiens dimostrano quanto sia ancora possibile costruire comunità attraverso l’impegno volontario e la passione per il bene comune.

L’evento ha riaffermato la funzione dell’associazionismo come strumento di inclusione e crescita, rendendo evidente il suo potenziale trasformativo nella società contemporanea.

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