Castiglione del Lago ospita Simona Ravizza e “Codice Rosso”

Sanità pubblica sotto accusa nella nuova inchiesta giornalistica

Castiglione del Lago ospita Simona Ravizza e “Codice Rosso”

Sanità pubblica sotto accusa nella nuova inchiesta giornalistica

Castiglione del Lago – Venerdì 13 giugno, alle ore 21.00 presso la Sala del Teatro di Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna culturale “NarrAzioni: Storie Racconti Scritture”. L’incontro, promosso dal Comune di Castiglione del Lago con l’associazione “Parole In Corso APS” e la Biblioteca Comunale, e con il patrocinio della Camera di Commercio dell’Umbria, vedrà come protagonista la giornalista del Corriere della Sera Simona Ravizza.

Durante la serata, Ravizza presenterà il volume Codice Rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato, scritto a quattro mani con Milena Gabanelli e pubblicato da Fuoriscena. A dialogare con l’autrice sarà Giustina Orientale Caputo, docente presso l’Università Federico II di Napoli.

Il libro rappresenta una disamina approfondita e documentata del declino del sistema sanitario pubblico italiano, trasformato in un terreno fertile per interessi privati e logiche di profitto. Il lavoro nasce da un’indagine giornalistica condotta con rigore e metodo investigativo, capace di sollevare interrogativi e mettere in luce connessioni spesso celate al dibattito pubblico.

L’inchiesta parte dalla cronica carenza di personale e passa attraverso disfunzioni organizzative, sprechi sistemici e l’ingresso massiccio del privato nella gestione di servizi essenziali. A emergere è il quadro di un sistema che, da modello internazionale, è divenuto sempre più fragile e inadeguato, con ricadute evidenti sull’accessibilità delle cure.

Codice Rosso si basa su un’analisi meticolosa di dati aggiornati, documenti riservati, testimonianze dirette e storie emblematiche che illustrano le dinamiche del settore sanitario attuale. Il racconto mostra come, in assenza di risorse e pianificazione, si sia creata una realtà in cui la qualità dell’assistenza è sempre più legata alla disponibilità economica dei pazienti.

Tra i temi affrontati, la presenza di chirurghi privi della necessaria esperienza per svolgere interventi chirurgici complessi, l’uso diffuso di medici a gettone ingaggiati tramite cooperative, spesso sottoposti a turni estenuanti, e il ricorso crescente ad assicurazioni sanitarie private che alimentano, secondo gli autori, pratiche inappropriate e dannose.

Il libro denuncia l’esistenza di strategie di mercato rivolte persino agli ipocondriaci, ai quali vengono proposti pacchetti sanitari personalizzati a pagamento. Uno scenario che pone interrogativi inquietanti su etica, trasparenza e priorità del sistema.

Castiglione del Lago

Nel testo sono inclusi elenchi dettagliati di ospedali con macchinari obsoleti, punti nascita e Pronto soccorso non adeguatamente attrezzati, insieme a riflessioni sulla crisi della medicina di base e sull’erosione del ruolo dei medici di famiglia. Le autrici pongono l’attenzione anche sul peso esercitato da alcune lobby professionali e sindacali che, a loro giudizio, contribuiscono al mantenimento di un sistema inefficiente.

Un capitolo significativo è dedicato alla gestione delle residenze per anziani, dove la logica del profitto rischia di compromettere la qualità dell’assistenza. Anche in questo ambito, il passaggio da un modello pubblico a uno misto o completamente privatizzato viene osservato attraverso l’impatto che ha avuto sulla vita degli utenti più vulnerabili.

Castiglione del Lago

L’intento dell’opera, esplicitato fin dalle prime pagine, è quello di rendere consapevoli i cittadini delle cause profonde che determinano le disfunzioni sanitarie, fornendo strumenti conoscitivi per comprendere il contesto e richiedere un cambiamento politico e gestionale. La critica alle scelte compiute negli ultimi decenni non si limita al passato, ma è proiettata verso il futuro, sottolineando l’urgenza di politiche sanitarie basate su trasparenza, competenza e garanzia del diritto universale alla cura.

Nel corso della presentazione, il pubblico potrà confrontarsi con le analisi e le evidenze emerse dal lavoro di Ravizza e Gabanelli, maturato nel solco di anni di giornalismo investigativo condotto all’interno del progetto Dataroom. Un’esperienza che ha contribuito a documentare sistematicamente le fragilità di una struttura che, nei decenni, ha progressivamente smarrito la propria missione pubblica.

L’appuntamento rappresenta un’occasione per riflettere sul presente e sul futuro della sanità italiana, su come difendere un diritto costituzionale come quello alla salute e su quali siano gli strumenti per evitare che diventi un privilegio riservato a pochi.

L’ingresso alla serata è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*