
Teatro Cucinelli ospita la mostra per 100 anni di musica
È stata inaugurata al Teatro Cucinelli di Solomeo la mostra celebrativa dedicata ai cento anni di attività della Filarmonica locale, istituita nel 1925 da Don Ruggero Margaritoni. L’evento ha richiamato autorità istituzionali tra cui il Sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti, l’Assessore alla Cultura Francesco Mangano e rappresentanti di enti culturali e musicali regionali, sottolineando il forte legame tra la banda e la comunità.
La mostra “Cent’anni di Filarmonica a Solomeo” ripercorre un secolo di storia, tradizione e legami sociali attraverso un’esposizione ricca di documenti, fotografie e reperti emblematici. Non si tratta solo di una celebrazione musicale, ma di un viaggio emotivo che fa emergere il ruolo fondamentale della Filarmonica come tessuto connettivo della vita del paese. Sono visibili antichi spartiti manoscritti, registri storici degli iscritti risalenti al dopoguerra, strumenti musicali d’epoca, vecchie uniformi e oggetti che evocano le usanze popolari di Solomeo, come la fune del tradizionale tiro alla fune e le clavette delle majorette.
Ogni pezzo esposto custodisce memorie che raccontano l’identità di una comunità intrecciata da musica e amicizia, dalla fatica alle festività condivise. Il presidente della Filarmonica, Stefano Gabrielli, ha sottolineato l’importanza della mostra come tributo a chi ha contribuito a mantenere viva la tradizione musicale, spiegando come la banda rappresenti tuttora un simbolo di identità e continuità generazionale, una vera e propria eredità culturale da tramandare.
La manifestazione sarà aperta al pubblico fino al 27 luglio nel prestigioso spazio del Teatro Cucinelli, dopodiché proseguirà nel cuore del borgo di Solomeo fino a fine novembre, garantendo così un’ampia opportunità di fruizione.
In concomitanza con l’apertura della mostra, ha preso il via anche la tradizionale Festa Rinascimentale di Solomeo, un evento consolidato nell’estate umbra che riporta il borgo al fascino e alle atmosfere dell’epoca rinascimentale. Le antiche mura del castello, illuminate da centinaia di fiaccole, ospitano ogni sera spettacoli, mercatini, e intrattenimenti con artisti di strada come giullari, mangiafuoco e trampolieri, riproponendo le arti e i mestieri di un tempo.
L’evento offre inoltre ai visitatori la possibilità di degustare i sapori autentici della cucina umbra nell’Antica Taverna, aperta tutte le sere a partire dalle 19.30, arricchendo l’esperienza culturale con momenti di convivialità e tradizione culinaria.
La mostra e la festa testimoniano così la vitalità di Solomeo, un borgo che, attraverso la musica e la riscoperta storica, rinnova continuamente il proprio spirito comunitario e il legame con il passato, proiettandosi verso il futuro con entusiasmo e orgoglio.
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