
Tradizione, arte e cultura animano il borgo umbro
Cinque giorni intensi hanno illuminato il borgo di Corciano per la 61esima edizione dell’Agosto Corcianese, consolidando il ruolo storico della manifestazione e confermando l’attrattiva del paese umbro su scala regionale, nazionale e internazionale. L’evento, caratterizzato da un calendario più concentrato, ha messo in evidenza il legame profondo tra comunità, tradizione e partecipazione attiva, offrendo ai visitatori un percorso immersivo tra Medioevo e Rinascimento.
Tra i momenti più emozionanti spicca il conferimento del Premio Umbria del Cuore a Igor Righetti e Gino Sirci, protagonisti di un incontro con il pubblico che ha unito ricordi personali e memorie collettive, rafforzando il senso di appartenenza alla storia del borgo. Particolarmente sentito è stato anche il festeggiamento dei 50 anni dei Menestrelli di Corciano, gruppo nato nell’ambito dell’Agosto Corcianese nel 1976, che continua a vivere grazie alla dedizione del suo fondatore, simbolo di continuità e passione artistica.
La Disfida degli Arcieri ha confermato la sua tradizionale importanza, con la vittoria del rione Serraglio davanti a Castello, Santa Croce e Borgo. L’evento ha acceso il tifo e rafforzato i legami tra i residenti, sottolineando il valore della partecipazione e dello spirito di comunità che caratterizzano la manifestazione da oltre sei decenni.
Sul fronte musicale, la sezione guidata dal maestro Alessandro Celardi ha riportato in primo piano la tradizione bandistica, con concerti e masterclass che hanno coinvolto giovani talenti e artisti di rilievo come Cristiano Arcelli, Elena Ledda e Gabriele Mirabassi, creando un dialogo tra formazione e spettacolo che ha arricchito l’esperienza dei partecipanti.
Fondamentale resta il contributo dei volontari, il cui impegno incessante permette la riuscita della rievocazione storica. La collaborazione tra Pro Loco e Istituzioni locali, sottolineata dal presidente Lorenzo Spurio Passamonti e dal sindaco Lorenzo Pierotti, ha dimostrato come il lavoro condiviso valorizzi la storia, la cultura e l’identità del borgo.
«L’Agosto Corcianese nasce dall’impegno di tutta la comunità», ha ricordato Spurio Passamonti, evidenziando l’importanza della sinergia tra generazioni. Il sindaco Pierotti ha aggiunto che l’evento non è solo memoria, ma uno strumento di promozione culturale e turistica, con uno sguardo costantemente rivolto al futuro.
La manifestazione si chiude nel segno della tradizione e della continuità, confermando Corciano come punto di riferimento culturale e turistico, capace di rinnovarsi ogni anno senza perdere le proprie radici storiche.
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