Il teatro Cucinelli svela la nuova stagione 2025 2026 [VIDEO]

Il teatro Cucinelli svela la nuova stagione 2025 2026

Dodici appuntamenti tra arte musica e danza a Solomeo

Con la presentazione ufficiale diffusa dal Teatro Stabile dell’Umbria, prende forma la Stagione 2025/26 del Teatro Cucinelli di Solomeo, confermando il borgo umbro come uno dei poli più vitali e raffinati della scena culturale nazionale. Un cartellone che intreccia grandi nomi del teatro e della danza, prime nazionali, omaggi letterari e incursioni musicali, offrendo un percorso tra linguaggi differenti, tutti uniti dal filo conduttore della ricerca artistica e dell’emozione condivisa.

Ad aprire la stagione, venerdì 31 ottobre alle 21, sarà Toni Servillo con Il fuoco sapiente, testo di Giuseppe Montesano, un monologo intenso e colto che rilegge il pensiero greco come bussola morale del presente. Lo spettacolo segna l’avvio di una rassegna che unisce l’eleganza della parola alla profondità del gesto scenico, invitando il pubblico a ritrovare nel teatro un luogo di confronto e bellezza viva.

Il direttore del TSU, Nino Marino, sottolinea come anche quest’anno il Teatro Cucinelli rappresenti “uno dei centri più vitali della proposta artistica umbra”, grazie a un equilibrio tra tradizione e innovazione che riflette l’identità stessa della comunità di Solomeo.

La stagione prosegue con la versione teatrale di Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, il cult di Lina Wertmüller portato in scena da Giuseppe Zeno ed Euridice Axen. La regia di Marcello Cotugno rilegge il celebre film con una lente teatrale che punta sulla fisicità degli interpreti e sull’ironia dei dialoghi, trasformando la pellicola in un’esperienza scenica che alterna leggerezza e intensità.

Sabato 22 novembre, alle 21, sarà la volta di una prima nazionale: Delitto e castigo, adattamento firmato da Glauco Mauri e diretto da Andrea Baracco, segna un ritorno potente alla drammaturgia di Dostoevskij. L’opera, interpretata da una nuova generazione di attori, rinnova la domanda morale sul confine tra colpa e redenzione, celebrando i vent’anni di un adattamento diventato un classico.

Nel cuore di dicembre, Federico Buffa porta in scena Olimpiadi tra guerra e pace, spettacolo che unisce storia e sport in un racconto emozionante sul potere universale dell’atletismo come veicolo di speranza e fratellanza. Tra narrazione e suggestione sonora, Buffa accompagna lo spettatore in un viaggio che attraversa secoli di sfide e ideali.

Il nuovo anno si apre con la danza: Israel Galván e Marlene Monteiro Freitas presentano RI TE, incontro esplosivo tra flamenco e ricerca contemporanea. L’opera, attesa il 15 e 16 gennaio, è un dialogo fisico e poetico che fonde due culture coreografiche in una sinergia di libertà e improvvisazione.

A seguire, Laurie Anderson, artista simbolo della performance art americana, salirà sul palco del teatro il 29 e 30 gennaio con Republic of Love. In questo lavoro, la musicista e performer riflette su autoritarismo, crisi climatica e identità umana, costruendo una partitura di parole e suoni che è al tempo stesso manifesto politico e confessione intima.

Il 1° febbraio, alle 17.30, debutta Zanna Bianca di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, ispirato al mondo di Jack London. Un racconto per tutte le età che unisce poesia e avventura, evocando la natura selvaggia e l’innocenza primordiale del mondo animale, con il fuoco come simbolo di legame e sopravvivenza.

Con Intelligenza Naturale, in scena il 26 febbraio, Andrea Pezzi propone una riflessione sulla relazione fra uomo e tecnologia, invitando a riscoprire la dimensione umanistica del sapere come risposta all’era digitale. Il percorso narrativo diventa una meditazione sull’equilibrio tra tecnologia, spiritualità e consapevolezza.

A marzo, il palcoscenico accoglie La denuncia di Ivan Cotroneo, interpretata da Marta Pizzigallo e Elisabetta Mirra. Il testo affronta con tensione e ironia il confronto tra generazioni e sensibilità, trasformando una vicenda privata in un racconto sul potere della parola e sull’incomunicabilità contemporanea.

Nei giorni 28 e 29 marzo, la Compagnia Carlo Colla & Figli torna con Il Pifferaio Magico, rivisitazione scenica della fiaba dei Fratelli Grimm. Marionette, musica e luci creano un universo visionario dove il confine tra sogno e realtà si dissolve, restituendo al pubblico la meraviglia del teatro d’arte.

L’appuntamento del 19 aprile, Lessemi, segna invece una svolta nella programmazione: una maratona teatrale al femminile dedicata ad Alice Ceresa, Anna Banti e Dolores Prato, con Evelina Rosselli, Michela Cescon e Anna Foglietta. L’opera intreccia lettura scenica e musica dal vivo per riportare alla luce tre voci dimenticate del Novecento letterario italiano, in un omaggio alla memoria e alla riscoperta delle autrici escluse dal canone.

A chiudere la stagione, venerdì 22 e sabato 23 maggio, arriva Lu Santo Jullàre Françesco, spettacolo scritto da Dario Fo e Franca Rame e interpretato da Matthias Martelli, con la regia di Leo Muscato. L’allestimento, in occasione del centenario della nascita di Fo, unisce poesia e comicità nella rappresentazione di un Francesco giullare, simbolo di libertà spirituale e creativa.

Ogni appuntamento della stagione, curata con attenzione dal Teatro Stabile dell’Umbria, riflette la visione di un teatro inteso come spazio di pensiero condiviso, dialogo civile e bellezza. In dodici titoli si attraversano epoche, stili e forme, ma soprattutto emerge la volontà di offrire al pubblico un luogo di partecipazione autentica, dove l’arte torna a essere esperienza collettiva e rigenerante.

Nel suo insieme, la programmazione 2025/26 del Teatro Cucinelli di Solomeo restituisce l’immagine di una comunità che ha fatto della cultura un atto di cura, riaffermando il valore del teatro come presidio di umanità. Tra classici riscritti, prime nazionali e progetti internazionali, la stagione si muove nel segno della qualità e dell’apertura, invitando a scoprire la forza dell’incontro tra artisti e pubblico.

Le informazioni su biglietti e prenotazioni sono disponibili presso il Botteghino Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria e sul sito ufficiale dell’ente. Il calendario, come ribadito dalla fonte del comunicato, nasce dall’impegno condiviso tra il TSU e la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, che continua a promuovere un’idea di teatro come luogo di civiltà e dialogo.

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