
Un’edizione speciale del festival umbro unisce musica, arte e natura
L’Umbria si prepara ad accogliere la nona edizione di un evento che ha saputo diventare un punto di riferimento per la musica indipendente e la cultura locale. L’Humus Music Fest, organizzato dall’associazione culturale Doremilla, torna dal 16 al 17 agosto 2025 al Parco del Museo della Pesca di San Feliciano, a Magione, promettendo un fine settimana ricco di appuntamenti che spaziano dalla musica elettronica all’arte dal vivo, dalle attività all’aria aperta alla valorizzazione del territorio. Il festival, nato nel 2015 con l’intento di dare voce agli artisti emergenti della regione e di celebrare il fermento creativo del Trasimeno, si è affermato come un appuntamento estivo imperdibile, grazie a una formula che unisce l’intrattenimento all’impegno sociale e alla sostenibilità ambientale. L’accesso gratuito a tutti gli eventi conferma la sua vocazione inclusiva.
Il programma della due giorni è stato concepito per offrire esperienze diversificate, capaci di attrarre un pubblico eterogeneo. Sabato 16 agosto l’apertura sarà all’insegna dello sport e dell’esplorazione, con una escursione guidata in mountain bike organizzata in collaborazione con The Smiley Biker. Nel pomeriggio il parco si animerà con l’apertura di stand gastronomici che proporranno le eccellenze locali, bancarelle di artigianato e un’area dedicata alla cultura urbana, con una sessione di skateboarding e live street painting a cura di Dodi Skateshop. Dalle 18:00 fino a notte fonda, il palco sarà il cuore pulsante del festival, con una lunga maratona di musica elettronica che vedrà protagonisti artisti del calibro di ERTS, Bönf, Blackie, IvanZRE, MarcoRadi e Stefano Tucci. Una line-up pensata per immergere il pubblico in un’atmosfera vibrante e coinvolgente.
La giornata di domenica 17 agosto si aprirà con un palinsesto dedicato al benessere e alla natura, offrendo al pubblico l’opportunità di vivere il territorio in modo consapevole e attivo. Dalle prime ore del mattino sarà possibile partecipare a una sessione di pilates e camminata metabolica con Paolo Ambrosi e Simona Bistacchia o a un’esperienza di canottaggio sul lago con il Circolo Rematori di San Feliciano. Particolare attenzione è stata rivolta ai temi dell’ecologia e del riciclo, con un laboratorio didattico per bambini e un’iniziativa di raccolta rifiuti sul territorio, gestite rispettivamente dall’associazione Liberamenti e da Legambiente Perugia e Valli del Tevere. Per chi cerca un’esperienza più introspettiva, l’associazione Cavtha e Luca Rondelli offriranno una sessione sensoriale chiamata “Contatto Alchemico”. Il pomeriggio sarà animato da un trekking sui colli del lago con Le Storie di Loz, un’occasione per scoprire il paesaggio circostante.
Nel pomeriggio, l’area food truck e le bancarelle riapriranno per accogliere il pubblico, mentre un gruppo di disegnatrici e disegnatori del Trasimeno realizzerà opere dal vivo. La musica tornerà a dominare la scena con un warm-up di GreenArea che preparerà il pubblico per una serata eterogenea, un viaggio sonoro che si snoderà tra generi e stili diversi, accogliendo le performance di Michael Venturini, Known Physics, Canale, Astra Arcana, Ventura, Crepa e Valentina Polinori. La chiusura della serata sarà affidata al DJ set di Goldiliuke, che porterà a termine questa edizione del festival.
Oltre all’intrattenimento, il festival offre la possibilità di gustare cibi e prodotti locali nell’area food dedicata. Per chi desidera prolungare l’esperienza, è possibile usufruire di strutture ricettive limitrofe per il campeggio, previa prenotazione. Tutte le informazioni dettagliate sul programma, gli artisti e le modalità di partecipazione sono disponibili sulle pagine ufficiali del festival su Facebook e Instagram, dove è possibile rimanere aggiornati in tempo reale sugli sviluppi dell’evento. L’Humus Music Fest si conferma un crocevia di talenti, idee e comunità, un evento che celebra la musica non solo come intrattenimento, ma come veicolo di aggregazione e espressione artistica, consolidando il suo ruolo nel panorama culturale dell’Umbria.
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