Trasimeno investe 200mila euro per promuovere i cammini

Trasimeno investe 200mila euro per promuovere i cammini

Firmati accordi per Via Romea Germanica e ostello Laviano

Il comprensorio del lago Trasimeno accelera sullo sviluppo del turismo lento attraverso investimenti significativi nei percorsi escursionistici. La nuova programmazione del Gal Trasimeno-Orvietano destina oltre 200mila euro a progetti mirati alla valorizzazione e promozione dei cammini che attraversano il territorio, con particolare attenzione alla Via Romea Germanica.

L’annuncio è arrivato durante il convegno “Un passo avanti: i cammini tra cultura, turismo e legislazione”, ospitato sabato 27 settembre dal borgo di Paciano nell’ambito della seconda edizione del Festival dei cammini. La manifestazione ha animato l’intera area lacustre per tre weekend consecutivi con escursioni guidate e momenti di riflessione sulle strategie di sviluppo territoriale legate al turismo sostenibile.

Francesca Caproni, direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano, ha illustrato i dettagli della programmazione in corso: è stato siglato un protocollo d’intesa con i Gal che gestiscono altri tratti della Via Romea Germanica per costruire una rete coordinata di promozione. L’accordo prevede che dal prossimo anno prenderanno forma progetti operativi condivisi tra i diversi territori attraversati dal cammino storico.

Tra le iniziative più rilevanti spicca la valorizzazione di Laviano, frazione di Castiglione del Lago dove nacque santa Margherita da Cortona. Il progetto prevede la creazione di un ostello per pellegrini e camminatori lungo il tracciato della Via Romea Germanica, accompagnato da ricerche storiche approfondite per trasformare la località in una tappa di particolare interesse culturale del percorso. Come riporta Nicola Torrini, l’obiettivo è rendere Laviano un punto di riferimento nel network dei cammini umbri.

Il convegno ha visto la partecipazione di figure istituzionali chiave per lo sviluppo turistico regionale. Sono intervenuti Luca Dini, sindaco di Paciano, Louis Montagnoli, presidente de L’Ulivo e La ginestra, Bruno Biserni, presidente del Gal L’Altra Romagna, e Mirko Pacioni, presidente dell’associazione Via Romea Germanica. A chiudere i lavori è stata Simona Meloni, assessore regionale alle politiche agricole, montagna, aree interne, parchi, laghi, turismo e sport dell’Umbria.

Romeo Pippi, vicepresidente del Gal Trasimeno-Orvietano, ha sottolineato l’importanza di eventi con ricadute concrete sul territorio: iniziative che favoriscano sia la conoscenza ambientale sia il sostegno alle imprese locali. Ha evidenziato come la Regione Umbria stia portando avanti un piano complessivo dedicato ai cammini, sostenuto con convinzione dal Gal locale visto il crescente interesse per attività escursionistiche a piedi, a cavallo e in bicicletta.

Il fenomeno del turismo lento sta registrando numeri in costante ascesa nel comprensorio trasimenico. Il sindaco Dini ha raccontato che nel borgo di Paciano è nato quest’estate un gruppo stabile di camminatori che conta già ottanta iscritti attivi, coinvolgendo turisti e residenti nelle esplorazioni del territorio circostante. La sfida ora è costruire un’offerta turistica più strutturata e diversificata, capace di destagionalizzare i flussi e prolungare la permanenza dei visitatori sull’intero comprensorio lacustre.

L’assessore Meloni ha fornito dati significativi sul fenomeno regionale: l’Umbria si posiziona tra le regioni italiane più ricche di percorsi dedicati al cammino, con incrementi di visitatori che in alcuni casi raggiungono il 30 per cento. La Regione sta lavorando alla realizzazione di un atlante completo dei cammini umbri, che sarà inserito nella legge regionale sul turismo per mappare sistematicamente tutti i tracciati e renderli accessibili sia ai turisti sia agli stessi abitanti dell’Umbria.

L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato offrire ai visitatori un sistema integrato di percorsi ben segnalati e documentati, dall’altro permettere agli umbri di riscoprire il proprio territorio attraverso attività fisica nei paesaggi caratteristici della regione, con benefici per il benessere psicofisico della comunità.

La strategia del Gal Trasimeno-Orvietano guarda ai prossimi quattro anni come periodo cruciale per consolidare questo segmento turistico. L’approccio prevede collaborazioni con l’associazionismo locale e regionale, investimenti in infrastrutture di accoglienza e una comunicazione coordinata che valorizzi l’unicità dei tracciati storici che intersecano il territorio del lago e delle colline circostanti.

Il Festival dei cammini di Paciano ha dimostrato come il settore possa diventare volano economico per le comunità locali, coniugando rispetto ambientale, valorizzazione culturale e opportunità imprenditoriali per strutture ricettive, ristorazione e servizi collegati al turismo outdoor.

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