Dove la luce, gli scatti emozionali di Rolando Marini a Castiglione del Lago

Dove la luce
Sito internet di Rolando Marini

CASTIGLIONE DEL LAGO, 4 agosto 2015 (Apn) – Un nuovo progetto fotografico di Rolando Marini è in mostra a Castiglione del Lago dal primo al 16 agosto. Quella narrata dalla mostra “Dove la luce” è un tipo di fotografia inusuale, non certamente quella delle gallery fotografiche dei portali Internet, destinate a essere sfogliate e consumate con occhio vorace. Quella di Marini è una fotografia riflessiva, adatta a uno spazio espositivo che permetta di soffermarsi e di emozionarsi, come le sale del bellissimo Palazzo della Corgna a Castiglione.

È riflessiva ma anche sorprendente. Già il sottotitolo della mostra ci indica qualcosa di interessante: “Sovrascritture sul paesaggio urbano italiano”, cioè scorci delle città antiche attraversati dal gioco tra luce e ombra, che genera delle forme nuove, sovrapposte all’ambiente fotografato.

Dove la luce

Questa mostra è una selezione del più ampio progetto “Città ideali”, e si concentra su vari tipi e forme di sovrascrittura che luce e ombra producono sullo spazio urbano. Bagliori, infiltrazioni, schizzi di luce, così come linee e fasci di ombra che ridisegnano le forme architettoniche, dando loro nuovo significato.

Rispetto alla mostra presentata ad Assisi esattamente un anno fa, quella di Castiglione non vuole limitarsi agli “Sguardi sull’Umbria”, e allarga infatti l’indagine ai centri storici italiani, restituendone un fascino particolare: quello del connubio tra ambiente fisico e protagonismo della luce. Si tratta del resto del principale aspetto del linguaggio fotografico di Marini, lo stesso con cui ha elaborato anche il progetto “Acque interiori”, che, dopo numerose mostre in Italia, a giugno è stato esposto nell’ambito della Settimana Italiana di Grafelfing in Baviera.

L’ingresso alla mostra dà accesso al circuito museale di Palazzo della Corgna, compresa la Rocca. È possibile visitare la mostra fino al 16 agosto. Informazioni e approfondimenti su www.rolandomarini.it.

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