
La Giunta comunale di Castiglione del Lago, nella seduta del 30 luglio, ha approvato lo schema di Bilancio di Previsione 2015 che verrà sottoposto al Consiglio entro il 20 agosto. Il Consiglio Comunale intanto, nella seduta del 30 luglio, ha approvato tutte le tariffe e imposte per l’esercizio 2015. La Tari è stata confermata nella stessa misura del 2014 corrispondente quindi al 2013: nessun aumento per il terzo anno consecutivo, restituendo invece ai cittadini oltre 30.000 euro di rimborsi sul tributo per i conferimenti in discarica.
La Giunta ha confermato le stesse aliquote dell’esercizio precedente per la TASI mantenendo il sistema di esenzioni e riduzioni legato alla rendita catastale non rivalutata che consente di dare al prelievo una progressività altrimenti non possibile con l’applicazione dell’aliquota fissa. Confermata senza incrementi l’aliquota dell’Addizionale IRPEF. Confermate senza incrementi anche le aliquote IMU 2014 fatta eccezione per quella agricola che passa dal 4,6 al 7,6 per mille a causa dei mancati reintegri da parte del Governo.
«L’amministrazione sta promuovendo importanti azioni presso il Governo – afferma l’Assessore al Bilancio Mariella Spadoni – per arrivare velocemente ad una soluzione sulla questione IMU agricola, affinché i comuni cessino di essere i meri esattori dello Stato senza alcuna possibilità di programmazione delle proprie entrate e conseguentemente delle spese connesse e collegate.
Il risultato ottenuto con l’approvazione del bilancio 2015 è veramente importante. Nonostante i tagli subiti da parte dello Stato siamo riusciti a mantenere invariati i servizi a domanda individuale (asilo nido, mensa, trasporto scolastico). Nessun taglio è stato operato anche nel comparto del sociale.
Il Bilancio continua a salvaguardare le esigenze dei cittadini, soprattutto quelli che si trovano in maggior difficoltà. Le risorse a disposizione del comune sono state infatti sempre più erose dalla diminuzione dei trasferimenti statali, fino alla situazione attuale: una vera e propria inversione dei trasferimenti dal Comune al Governo centrale. Le strategie che abbiamo attuato per colmare lo sbilancio sono state molteplici. In primis abbiamo fortemente razionalizzato la spesa corrente. Nonostante le difficoltà, non abbiamo però voluto rinunciare ad alcuni aspetti che consideriamo fondamentali, come quello di mantenere inalterati gli interventi dell’amministrazione in ambito di ambiente, territorio, sociale, scuola e innovazione. Non meno importante il “congelamento” della pressione tributaria, che è rimasta invariata rispetto al 2014 e al 2013 fatta salva la questione IMU agricola».
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