Protesta rilancia la rotatoria e nasce il comitato cittadino

Protesta rilancia la rotatoria e nasce il comitato cittadino

Cresce la mobilitazione per mettere in sicurezza l’incrocio

La mobilitazione per la messa in sicurezza dell’incrocio di Pineta, nodo critico tra la SP306 e la SR599, ha ripreso vigore anche durante le festività natalizie, trasformando un malcontento diffuso in un’azione collettiva strutturata. Il 25 dicembre, mentre il paese si muoveva tra pranzi e visite ai familiari, sul tratto considerato da anni uno dei più pericolosi del Trasimeno si sono ritrovati cittadini e rappresentanti dell’opposizione per denunciare un immobilismo ritenuto ormai insostenibile.

I capigruppo Paolo Brancaleoni (Castiglione Civica) e Filippo Vecchi (Castiglione Open) hanno scelto di manifestare direttamente sul posto, affiancando residenti e automobilisti che quotidianamente attraversano un incrocio segnato da incidenti ricorrenti, scarsa illuminazione e segnaletica giudicata insufficiente. Una presenza simbolica ma determinata, nata per ricordare che la rotatoria prevista dal Piano Regolatore del 2019 non ha ancora visto né progettazione né stanziamenti.

La pressione accumulata negli ultimi mesi, alimentata anche da un recente sinistro che ha riacceso l’allarme, ha portato alla costituzione formale di un Comitato cittadino. L’obiettivo è dare continuità alla protesta, trasformandola in un percorso organizzato capace di incalzare l’amministrazione e ottenere un cronoprogramma certo.

L’opposizione, decisa a mantenere alta l’attenzione, presenterà una nuova mozione nel prossimo Consiglio comunale, chiedendo tempi definiti per un intervento ritenuto indispensabile per prevenire ulteriori tragedie. La richiesta è chiara: passare dalle promesse agli atti concreti, prima che l’incrocio continui a essere teatro di episodi che la comunità non è più disposta a tollerare.

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