Sicurezza ignorata, Natale porta nuova mobilitazione civica
A dodici mesi dalla mozione presentata nel dicembre 2024 dai gruppi civici Castiglione Civica e le sue Frazioni e Castiglione Open, respinta perché considerata un atto politico della minoranza, la situazione dell’incrocio tra SP306 e SR599 resta immobile. La rotatoria promessa non è stata progettata, né finanziata, nonostante gli impegni pubblici assunti allora dall’amministrazione. Il punto critico, che collega Panicarola, Macchie e Sanfatucchio con l’intero asse viario del Trasimeno, continua a essere teatro di incidenti ricorrenti.
Nei giorni scorsi si è verificato l’ennesimo sinistro, fortunatamente senza conseguenze gravi, ma sufficiente a riaccendere la frustrazione di una comunità che da anni attende un intervento considerato elementare da realizzare, vista la disponibilità degli spazi oggi occupati dalle aiuole dell’incrocio a raso. La percezione diffusa è che il territorio non riesca più a inaugurare opere pubbliche, nemmeno quelle ritenute indispensabili per la sicurezza quotidiana.
Il quadro regionale non aiuta: la cronaca umbra continua a registrare tragedie sulle strade, molte delle quali nel comprensorio del Trasimeno, coinvolgendo anche giovani e giovanissimi. Nel Comune, la combinazione di manto stradale deteriorato, illuminazione insufficiente, segnaletica carente e manutenzione discontinua contribuisce a rendere rischiosi gli spostamenti, soprattutto nei punti più trafficati.
L’incrocio tra SP306 e SR599 è uno snodo strategico non solo per i residenti, ma anche per chi ogni giorno si muove verso Magione, Perugia, Chiusi, Moiano, Città della Pieve e la Valnestore. Il flusso costante di lavoratori e mezzi rende ancora più urgente un intervento che, secondo i promotori della mozione, avrebbe dovuto essere avviato anni fa. Ogni giorno, sostengono, esiste la concreta possibilità che un incidente possa trasformarsi in tragedia, con conseguenze devastanti per intere famiglie.
Negli anni non sono mancate richieste formali alla Provincia di Perugia e alla Regione Umbria per reperire i fondi necessari. Anche nella precedente legislatura regionale, l’allora assessore alle infrastrutture aveva sollecitato pubblicamente la Provincia a presentare la progettazione della rotatoria, assumendosi l’impegno di seguirne l’iter. La rotatoria, già inserita nel Piano Regolatore comunale del 2019, richiederebbe oggi soltanto lo studio di fattibilità, senza ulteriori passaggi autorizzativi complessi.
Le aspettative della cittadinanza guardano ora all’inizio del nuovo anno, nella speranza che i lavori possano finalmente partire e mettere in sicurezza quello che viene definito il punto più pericoloso del territorio.
Domani, 25 dicembre alle ore 11, come già avvenuto lo scorso Natale, i cittadini torneranno a manifestare sul posto. L’iniziativa servirà anche a fondare un Comitato per la Realizzazione della Rotatoria, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione e sollecitare risposte concrete. Nel prossimo Consiglio comunale sarà inoltre presentata una nuova mozione.
Il documento porta la firma di Paolo Brancaleoni, capogruppo di Castiglione Civica e le sue Frazioni, e Filippo Vecchi, capogruppo di Castiglione Open, che ribadiscono la necessità di tempi certi e impegni verificabili per un’opera considerata ormai non più rinviabile.

Commenta per primo