Pienamente riuscita la Giornata in Rosa a favore di Fondazione AIRC in Valnestore

Pienamente riuscita la Giornata in Rosa a favore di Fondazione AIRC in Valnestore

Domenica 5 ottobre l’iniziativa che, per il secondo anno, ha colorato di “rosa” la Valnestore allo scopo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca sul cancro, nel mese dedicato al tumore al seno, è pienamente riuscita.

Sono stati raccolti infatti 960 euro, grazie alla generosità dei numerosi cittadini che hanno partecipato alle manifestazioni di solidarietà. Quest’anno l’iniziativa ha preso il nome “Sconfinare… camminando e con la musica”, unendo così l’attività di passeggiata non competitiva della mattina allo spettacolo musicale del gruppo The Canter la sera per poter offrire più occasioni di raccolta fondi.

Le volontarie AIRC di zona, Ivonne Fuschiotto e Paola Natazzi, ringraziano, a nome della Fondazione che rappresentano, gli organizzatori a partire dal capofila, la Pro Loco di Tavernelle, che, con il Patricinio dei Comuni di Panicale e Piegaro, ha guidato gli eventi affiancata dalla Pro Loco di Panicale e dai tre gruppi podistici della vallata: TcTrek Asd-Aps, Anello del Fiume d’Oro Aps, Certi Cammini. Un ringraziamento speciale va al Circolo di Missiano, a La Casa dei Cini, all’Eurospin di Tavernelle, a La Gardenia di Luana Pausilli, all’Agriturismo La Lanterna di Missiano che hanno sostenuto la manifestazione rendendo così possibile la realizzazione della merenda condivisa e l’abbellimento degli spazi durante il concerto. Si esprime gratitudine inoltre al C.S.R. – Centro Polifunzionale L’Occhio e alla band The Canter, che ha aderito a titolo gratuito e si è esibita proprio nello stesso centro a favore della solidarietà.

Nella prima parte della giornata sono stati organizzati ben quattro itinerari per permettere a tutti di partecipare a questa particolare mattinata, gradita ed apprezzata da tutti, camminando  in compagnia con piacevoli momenti di benefica convivialità,  in base alle esigenze e alle preferenze individuali.

La maratona della solidarietà si è conclusa con una piacevole serata allietata dalla musica dell’eccezionale gruppo locale i The Canter, presso il Centro Polifunzionale l’Occhio.

Da ricordare che per Fondazione AIRC questo è un anno speciale, celebra infatti 60 anni di attività, anni di impegno e perseveranza che hanno permesso di destinare alla ricerca 2,5 miliardi di euro, di cui 141 milioni nel 2025, pari al 70% dei fondi nazionali, garantendo continuità ai progetti più promettenti per la prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore, con i suoi 4,5 milioni di sostenitori, 20.000 volontari, oltre 5.000 ricercatori e 17 Comitati regionali.

Ogni anno in Italia 390.000 persone, mediamente 1.000 al giorno, ricevono una diagnosi di tumore, a riprova di quanto questa sia una malattia socialmente importante che necessita ancora di tanta ricerca, anche se oggi abbiamo a disposizione trattamenti sempre più efficaci e personalizzati che permettono a molti malati di tumore di guarire. Oggi il 50% dei malati di cancro raggiunge la stessa aspettativa di vita di chi non ha avuto una diagnosi.

Il tumore al seno colpisce nel corso della vita circa una donna su 8, ogni anno in Italia si ammalano di tumore della mammella circa 53.000 donne, è il secondo tipo di tumore più diffuso a livello mondiale. In molti casi si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci e grazie ai continui progressi della medicina, nonostante il costante aumento dei casi, si muore meno che in passato. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è in costante aumento: dal 1992, è salita dal 78 all’88%. Rimane ancora un 12%, che può sembrare poco, ma in realtà è ancora troppo.

Un dato che sicuramente farà piacere a molti riguarda l’indice di efficienza della raccolta fondi, di ogni singolo euro ricevuto, 15 centesimi sono utilizzati per le spese, cioè lo 0,15, il restante 0,85 è impegnato nella ricerca.

Abbiamo recentemente appreso dell’esistenza di un progetto sperimentale pilota condotto dall’Ospedale di Rieti, che non è riconducibile né finanziato da AIRC. Si tratta di una pratica di medicina integrativa in oncologia: la terapia forestale applicata a pazienti oncologiche con tumore al seno. L’esperienza, finalizzata a valutare gli effetti delle Immersioni in Foresta, Forest Bathing, sul benessere psicofisico, è stata condotta nei boschi del Terminillo.

I risultati, definiti positivi, verranno ufficializzati in occasione di un convegno a Rieti il 25 ottobre. Per chi desidera approfondire, è disponibile il seguente link informativo: Progetto Terapie Integrate per la donna con carcinoma della mammella https://www.asl.rieti.it/area-privata/percorsi-clinici/progetto-terapie-integrate-per-la-donna-con-carcinoma-della-mammella/

Anche nel territorio della Valnestore sono stati censiti boschi terapeutici. In particolare, una delle esperienze della “Camminata in Rosa”, l’Immersione in Foresta a Montarale, è stata guidata dal dott. Paolo Paoloni e dalla dott.ssa Michela Meloni, conduttori certificati TeFFIt – Terapie Forestali Italiane.

 

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