Città della Pieve: reperti etruschi al Museo Civico Diocesano

Il sindaco Risini sollecita la restituzione al territorio

Città della Pieve: reperti etruschi al Museo Civico Diocesano

Città della Pieve: reperti etruschi al Museo Civico Diocesano

Città della Pieve –  Il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, ha incontrato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a San Casciano dei Bagni per discutere del futuro dei reperti etruschi sequestrati di recente. Gli oggetti, che comprendono un contesto funerario legato alla gens Pulfna, furono rinvenuti durante uno scavo clandestino. L’incontro si è svolto martedì, a margine della presentazione di altri importanti ritrovamenti etruschi.

Risini ha espresso soddisfazione per l’intervento dello Stato, definendolo una vittoria nella tutela del patrimonio culturale italiano. “Ho ribadito la piena disponibilità del Comune a collaborare con il Ministero e gli organi competenti per l’indagine archeologica preliminare e ho richiesto che i reperti, una volta dissequestrati, vengano assegnati a Città della Pieve e ricongiunti al loro contesto funerario originario”, ha dichiarato il sindaco.

Reperti e valorizzazione culturale

I reperti sequestrati, secondo il sindaco, rappresentano un tassello fondamentale per completare la narrazione storica già presente al Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi. Nel 2015, proprio a Città della Pieve, era stato scoperto un altro contesto funerario attribuito alla stessa gens, già esposto all’interno del Museo.

La struttura museale, risalente alla seconda metà del XIII secolo e rinnovata in stile barocco tra il XVII e XVIII secolo, è considerata un ambiente ideale per ospitare tali reperti. “Abbiamo adeguato il Museo alle più recenti normative in materia di sicurezza e conservazione, rendendolo pronto per accogliere e valorizzare questi preziosi beni”, ha aggiunto Risini.

Al piano superiore, il Museo custodisce anche un’importante opera del Perugino, la Deposizione della Croce del 1517, che già attrae numerosi visitatori. L’arrivo di ulteriori reperti, ha sottolineato il sindaco, contribuirebbe a incrementare il turismo e a promuovere lo sviluppo culturale ed economico del territorio.

Collaborazione tra enti

Il colloquio con il ministro ha permesso di rafforzare la sinergia tra il Comune e il Ministero della Cultura. Risini ha dichiarato di aver già comunicato ufficialmente al Ministro Giuli, al Capo del Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale, Luigi La Rocca, e al Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Giuseppe Lacava, l’intenzione del Comune di procedere con un progetto integrato per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali locali.

Prospettive future

Il recupero e la restituzione dei reperti al territorio segnerebbero un ulteriore passo avanti nella valorizzazione dell’eredità etrusca di Città della Pieve. “Questi oggetti non sono solo testimonianze archeologiche, ma anche simboli della nostra storia, che meritano di essere conservati e raccontati nel loro luogo d’origine”, ha concluso il sindaco.

Con questa iniziativa, Città della Pieve punta a rafforzare il suo ruolo di ponte culturale tra Umbria e Toscana, consolidando il suo posizionamento come meta di interesse per il turismo culturale.

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