
Coop Centro Italia: sciopero e presidio a Castiglione del Lago
Coop – Mobilitazione dei lavoratori di Coop Centro Italia a Castiglione del Lago. In seguito all’assemblea del 11 febbraio, i dipendenti della sede e del magazzino, insieme alle sigle sindacali Filcams Cgil Perugia e Uiltucs Uil Umbria, hanno proclamato due ore di sciopero per giovedì 20 febbraio, dalle 8:30 alle 10:30, con presidio di fronte alla sede.
La protesta è motivata dalla mancata presentazione del piano industriale da parte dell’azienda, nonostante le numerose richieste dei sindacati. Al centro della preoccupazione, le ricadute sul territorio della fusione per incorporazione con Unicoop Tirreno, con sede legale e amministrativa prevista in provincia di Livorno.
“Vogliamo che l’opinione pubblica sia informata della condotta dell’azienda”, dichiarano i rappresentanti sindacali, sottolineando come Coop Centro Italia rappresenti uno dei maggiori poli occupazionali del Trasimeno e un patrimonio per l’intera comunità. “La fusione rischia di indebolire la presenza della cooperativa nel territorio”, aggiungono, chiedendo il sostegno delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali della regione.
L’auspicio è che la mobilitazione possa indurre i dirigenti e gli amministratori di Coop Centro Italia a un cambio di rotta, dopo mesi di atteggiamento considerato evasivo.
In riferimento a quanto pubblicato Coop Centro Italia precisa che il confronto sindacale, relativo al percorso di fusione con Unicoop Tirreno, è stato avviato in occasione dell’incontro del 13 gennaio, che si è svolto a Roma presso lo Starhotels Metropole, con le rappresentanza sindacali di categoria, nonché RSU e RSA di ogni singola unità organizzative/lavorative delle due Cooperative. In quella sede la Cooperativa ha illustrato i contenuti del Piano Industriale e ha condiviso con le OO.SS. di proseguire un percorso di confronto con la rappresentanza dei lavoratori sui diversi ambiti coinvolti. Successivamente si è tenuto un ulteriore incontro il 4 febbraio e un altro è già fissato per il prossimo 26 febbraio nell’ambito della consultazione sindacale relativa alla procedura di fusione.
Riteniamo importante evidenziare che a seguito dell’ultimo incontro, del 4 febbraio le OO.SS. hanno diffuso un comunicato unitario in cui si evidenzia che la Cooperativa ha fornito “prime, parziali rassicurazioni” riguardo a magazzini e sedi. Nello specifico (il virgolettato che segue è tratto dal comunicato sindacale a firma Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil diffuso il giorno 4 febbraio) “I magazzini di Vignale e Castiglione del Lago non saranno interessati da ricadute dirette e in generale tutti gli attuali siti logistici sono considerati funzionali al nuovo progetto”; “Sulle Sedi sarà operata “un’ottimizzazione”, ma non sono ancora in grado di quantificare gli eventuali esuberi che si determineranno. È escluso in ogni caso il ricorso a procedure unilaterali di licenziamento collettivo”.
Con questa precisazione Coop Centro Italia intende quindi sottolineare che il tavolo di confronto è già attivo e vede la partecipazione delle rappresentanze sindacali nazionali e territoriali (comprese Filcams Cgil di Perugia e Uiltucs Uil Umbria), nonché delle RSU e RSA di tutte le unità organizzative della Cooperativa e della controllata Superconti.
Gli incontri con le OO.SS. stanno a testimoniare una interlocuzione che, nel corso dei confronti che ci saranno, potrà anche tenere di conto di valutazioni e suggerimenti da parte delle OO.SS. nazionali.
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