
L’evento, con 100 concerti, lega arte, territorio e sostenibilità ambientale
L’International Green Music Festival si conferma un appuntamento di spicco nel panorama culturale umbro e non solo, presentando la sua nona edizione. L’evento, che dal 2016 ha progressivamente ampliato il suo raggio d’azione, si propone come un veicolo per la promozione dell’arte, la valorizzazione dei paesaggi locali e l’accessibilità culturale, il tutto nel rispetto dell’ambiente.
Quest’anno, il Festival prevede un calendario fitto con 100 concerti distribuiti in 40 comuni dell’Umbria, coinvolgendo oltre 200 artisti provenienti da quattro continenti. La chiusura della manifestazione è prevista per il 17 novembre 2025, con un evento di caratura internazionale alla Carnegie Hall di New York.
La presentazione del programma si è tenuta mercoledì 11 giugno a Perugia, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini. All’incontro erano presenti il direttore artistico, Maurizio Mastrini, l’assessora regionale al Turismo, Simona Meloni, la direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni, il presidente del GAL, Gionni Moscetti, e Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, in rappresentanza delle amministrazioni comunali partecipanti.
Il fulcro del Festival è la sua vocazione “green”, con ogni esibizione studiata per integrarsi in modo armonioso con l’ambiente circostante. L’offerta include una varietà di esperienze sonore, dalle albe musicali ai concerti al tramonto, dalle serate illuminate solo da candele ai singolari “teatri di paglia”. Questi ultimi, costruiti con balle di paglia intrecciate, formano anfiteatri naturali che si fondono con il paesaggio.
Il maestro Mastrini ha espresso il suo entusiasmo per questa nona edizione, ricordando come il sogno iniziale di un festival attento all’ambiente sia cresciuto fino a diventare un punto di riferimento globale, mantenendo saldo il legame con l’identità umbra. L’assessora Meloni ha rimarcato l’importanza del Festival come uno dei più significativi eventi ecologici in Italia, con una risonanza che ha travalicato i confini nazionali. Ha inoltre sottolineato l’originalità della proposta musicale, capace di offrire generi alternativi e di promuovere luoghi spesso al di fuori dei circuiti turistici più battuti. La tappa conclusiva a New York è stata indicata come un ulteriore attestato del valore e della qualità del Festival.
Tra gli appuntamenti iniziali, venerdì 13 giugno alle 18:30, il Castello di Postignano a Sellano ospiterà il pianista di fama internazionale Carlos Manuel Vargas, originario della Repubblica Dominicana. Il concerto beneficia del patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia.
Sabato 14 giugno, alle ore 21, il Parco Rocolo di Piegaro sarà la cornice di un’esperienza suggestiva: “Candle Music”. Un’immersione sonora sotto il cielo stellato, con l’esibizione del Mefitis Quartet, un ensemble composto da due voci femminili e due chitarre, che unisce lirica, musica classica e sperimentazione timbrica.
Il Festival è supportato da numerose entità pubbliche e private, tra cui la Regione Umbria e il GAL Trasimeno-Orvietano, quest’ultimo partner dalla seconda edizione. Francesca Caproni ha evidenziato come l’iniziativa sia una delle più rilevanti proposte culturali del territorio, capace di incentivare un turismo lento e rispettoso dei luoghi.
Nei mesi a venire, il Festival accoglierà nomi noti come Luca Barbarossa, Alessandro Haber, Stefano Fresi, Tony Esposito, José Cuenca e Federico Moccia. Il percorso musicale toccherà località simbolo dell’Umbria, tra cui Passignano sul Trasimeno, Montefalco, Norcia, Orvieto, Castiglione del Lago, Giove e Montone.
Tutti i concerti sono pensati per avere un impatto ambientale nullo e l’ingresso è gratuito. Per partecipare, è consigliabile la prenotazione al numero 351 9344354. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del Festival.
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