
Manifestazione “Il Lago al Centro” sollecita interventi urgenti sul Trasimeno
Domenica 15 settembre 2024, alla Sala dei Notari di Perugia, si è svolta l’iniziativa “Il Lago al Centro” in occasione dell’evento “L’isola del Libro Trasimeno”, con la presenza del Ministro Nello Musumeci. La manifestazione, organizzata da un movimento di cittadini preoccupati per il degrado del Lago Trasimeno, ha puntato i riflettori sulle condizioni critiche in cui versa il lago.
Il movimento “Il Lago al Centro” è nato spontaneamente dall’esigenza dei residenti di affrontare le difficoltà legate al Lago Trasimeno. Si tratta di un’iniziativa popolare, apartitica e finanziata esclusivamente da privati cittadini che condividono la preoccupazione per il deterioramento del lago, che da anni soffre di una grave mancanza di manutenzione. Secondo i promotori, l’abbandono delle istituzioni sta compromettendo le attività legate al turismo, la pesca, la navigazione, lo sport, oltre che la fauna e la flora della zona.
La manifestazione ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità su questioni come i dragaggi, le disinfestazioni e la pulizia degli argini, elementi chiave per il ripristino delle normali condizioni del lago. In particolare, il movimento ha chiesto un’attenzione immediata ai canali di scolo, ai pontili e ai porti, punti strategici per le attività economiche e ricreative della comunità locale.
L’evento, inizialmente segnato da alcuni disguidi organizzativi, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, a testimonianza di quanto sia sentito il problema del Lago Trasimeno. La partecipazione, civile e numerosa, ha portato alla formazione di una delegazione che ha incontrato il Ministro Musumeci prima dell’inizio della conferenza. Sebbene non fosse il responsabile diretto della questione, il ministro ha ascoltato le richieste del movimento e ha promesso di portare l’argomento all’attenzione dei politici competenti.
Il comunicato, firmato da 41 associazioni e indirizzato nel luglio 2024 alla Regione Umbria, all’Unione dei Comuni e ad altri enti locali, è stato presentato come base delle richieste avanzate. Tra i punti principali, la richiesta di misure straordinarie per affrontare il degrado del lago, con un piano immediato di interventi per arginare una situazione ormai considerata critica.
Durante l’incontro, il Ministro Musumeci ha manifestato la sua volontà di sostenere il progetto e ha annunciato una riunione convocata presso il suo ministero a Roma per il 19 settembre 2024. All’incontro parteciperanno le istituzioni umbre, il Ministro competente Gilberto Pichetto Fratin e altre autorità con responsabilità in materia. L’obiettivo è trasferire la gestione dell’emergenza alle autorità competenti, affinché possano attuare le misure necessarie per la salvaguardia del lago.
Il movimento, nel frattempo, ha dichiarato di voler continuare a monitorare attentamente la situazione, mantenendo alta l’attenzione su ogni possibile sviluppo. I rappresentanti del movimento hanno sottolineato che, se le azioni concrete tarderanno ad arrivare, non esiteranno a organizzare ulteriori manifestazioni, per far sì che le problematiche del Lago Trasimeno siano finalmente affrontate con decisione.
Durante l’evento, sono state distribuite cartoline simboliche con immagini che mostrano lo stato attuale del degrado del lago, insieme a un cofanetto e a un libro fotografico, consegnati personalmente al Ministro Musumeci. Questi materiali hanno lo scopo di sensibilizzare ulteriormente le autorità e il pubblico sulle bellezze del lago, che rischiano di essere compromesse in modo irreversibile.
Il movimento “Il Lago al Centro” ha dichiarato la sua intenzione di proseguire nella lotta per il miglioramento delle condizioni del Lago Trasimeno, offrendo anche la propria collaborazione ai sindaci dei comuni lacustri e agli altri enti locali. L’obiettivo è garantire che l’attenzione sul lago rimanga alta e che gli interventi necessari siano finalmente realizzati.
L’appuntamento del 19 settembre sarà quindi cruciale per determinare i prossimi passi da intraprendere per salvaguardare uno dei laghi più importanti d’Italia, simbolo di una comunità che non vuole più tollerare il degrado e l’inerzia istituzionale.
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