San Feliciano da Tutelare, alla scoperta delle origini del Paese del Trasimeno

Il Tempo, i Luoghi, gli Uomini: una comunità rivierasca nel corso dei secoli

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San Feliciano da Tutelare, alla scoperta delle origini del Paese del Trasimeno da Roberto Cocchini – Per poter veramente amare una qualsiasi cosa, bisogna prima conoscerla, e così poterla indagare, confrontarla, difendere, tutelarla. È senz’altro questo lo scopo delle nostre ricerche che desideriamo proporre: conoscere per poter amare, per prendere coscienza di ciò che è avvenuto nel corso dei secoli, e non certo per mero campanilismo, che sarebbe alquanto sciocco ed immotivato, ma soltanto per un senso di appartenenza, forte un tempo e che ora va continuamente scemando e per perpetrare storia e rinverdire tradizioni.

Sul finire del XVIII° secolo, gli eruditi perugini Annibale Mariotti e Giuseppe Belforti scrivevano: “…Castello murato detto comunemente S.Filiciano, alle sponde del Lago Trasimeno, fabbricato sopra massi petrosi e molto abitato. Prende il nome dal Santo Vescovo di Foligno…”.

Ridurre la storia di una comunità in queste poche righe, risulta essere troppo riduttivo e quindi necessario indagare il territorio per trovare una giusta collocazione nel tempo e nei luoghi oltre le attività economiche sviluppatesi fin dalle epoche più antiche.

Si inizierà dicendo, che la zona trasimenica fu abitata fin dal paleolitico, e diverse sono le testimonianze archeologiche che lo stanno a dimostrare, e per quanto riguarda il territorio San Felicianese benché non siano stati rinvenuti ( o conservati) resti specifici risalenti a tale periodo, c’è comunque fondato motivo di ritenere che fosse stato frequentato fin da epoche remote.

Se quanto detto, rappresenta una ipotesi, sebbene alquanto motivata e plausibile, invece ciò che rappresenta una certezza, è la tangibile testimonianza, che il territorio fosse stato abitato, e da allora in maniera continuativa, fin dall’età del bronzo e quindi da oltre il XV° a.C. ( continua).


 

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