
Primo giorno di scuola con il sindaco Giacomo Chiodini e il neo-assessore all’istruzione Eleonora Maghini per gli alunni dei plessi scolastici di Agello e San Feliciano di Magione. Un inizio di anno che vede la scuola di San Feliciano fornita di nuovi spazi e dotata di pannelli solari in grado di produrre circa venti kw di energia che a breve verranno inaugurati ufficialmente.
L’ampliamento ha consentito di dotare la scuola di aule e spazi adeguati al numero di bambini e alle diverse attività quali. un’aula polivalente che verrà utilizzata sia per i momenti assembleari che per iniziative scolastiche. L’ampliamento è stato realizzato con un investimento di 160mila euro.
Inizio positivo anche per il plesso di Agello dove, a due anni dalla ristrutturazione post terremoto, si è avuto un crescente numero di iscritti tra cui anche di famiglie delle frazioni limitrofe non appartenenti al Comune di Magione. Una scelta dovuta anche alla presenza del tempo pieno, un servizio che l’amministrazione comunale ha sempre difeso ritenendolo essenziale.
Novità anche per quello che riguarda il servizio di trasporto scolastico che verrà svolto dall’azienda Fratarcangeli con mezzi immatricolati negli ultimi tre anni. Per quello che riguarda la mensa il servizio inizierà dal 29 settembre con la novità del doppio turno nel plesso di Villa visto il crescente numero di alunni iscritto.
«Come neo assessore – spiega Eleonora Maghini – le visite fatte alle scuole di Agello e San Feliciano sono la prima tappa di una serie di incontri che riguarderanno tutto il territorio.
Per il momento voglio sottolineare il buon rapporto che è già stato costruito con la direzione didattica e l’impegno, nonostante le scarse risorse, per mantenere i servizi esistenti confermando anche lo stesso contributo per l’offerta formativa e mantenendo invariate le tariffe di mensa e trasporto.
L’istruzione scolastica rimane uno dei punti fondamentali se vogliamo che il nostro paese possa ripartire e procedere nel suo sviluppo e perché questo avvenga servono buone scuole e risorse per le attività educative perché non possiamo prescindere da un’istruzione di qualità».
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