
Paciano ospita due mostre contro il silenzio e l’indifferenza
Paciano – Due esposizioni “contro il silenzio e l’indifferenza” giungeranno a Palazzo Baldeschi grazie all’Associazione Gaza Fuorifuoco-Palestina e alla CGIL Toscana, con il patrocinio del Comune di Paciano. L’inaugurazione delle mostre, “Qui resteremo” e “Kufia”, è prevista per sabato 15 febbraio alle ore 17.
“Qui resteremo” presenta centinaia di fotografie di fotoreporter di Gaza e della Cisgiordania, documentando la devastazione del territorio palestinese a seguito dei bombardamenti dell’esercito israeliano. “Kufia, Matite italiane per la Palestina” espone disegni e vignette realizzati durante la prima Intifada nel 1988. Tra gli artisti partecipanti ci sono Magnus, Guido Crepax, Vauro, Josè Munoz, Lorenzo Mattotti, Filippo Scozzari, Milo Manara e Andrea Pazienza. La selezione degli artisti e la raccolta dei disegni sono state curate da Patrizio Esposito.
Alla cerimonia di inaugurazione interverranno Ali Raschid, ex primo segretario dell’Ambasciata palestinese, il sindaco di Paciano Luca Dini, il presidente del Centro relazioni internazionali Luciano Neri e Giancarlo Albori dell’Associazione Gaza Fuorifuoco-Palestina. La coordinazione sarà affidata a Vasco Cajarelli.
Le esposizioni saranno visitabili fino al 23 febbraio.
L’inaugurazione delle due mostre a Paciano offre un’occasione unica per riflettere sulle tragiche conseguenze del conflitto israelo-palestinese, attraverso gli occhi di artisti e fotoreporter. “Qui resteremo” permette ai visitatori di immergersi nelle realtà quotidiane della Palestina, esplorando il lato umano e la resistenza della popolazione di fronte a condizioni estreme. Le immagini esposte sono un potente richiamo alla consapevolezza e all’azione contro le ingiustizie subite.
La mostra “Kufia” risale agli anni della prima Intifada, un periodo di sollevazioni palestinesi contro l’occupazione israeliana. Le opere esposte, create da artisti italiani di spicco, offrono una prospettiva internazionale sulla lotta del popolo palestinese. I disegni e le vignette catturano momenti di resistenza e speranza, sottolineando l’importanza della solidarietà globale nella lotta per i diritti umani.
Il contesto di Palazzo Baldeschi aggiunge una dimensione storica e culturale alla mostra, integrando l’arte contemporanea con l’architettura storica del luogo. Questo contrasto tra antico e moderno enfatizza la continuità della lotta del popolo palestinese e la necessità di mantenere viva la memoria storica.
L’evento promette di essere un punto di incontro per artisti, attivisti e cittadini interessati a sostenere la causa palestinese. Attraverso la fotografia e il disegno, le mostre “Qui resteremo” e “Kufia” invitano il pubblico a guardare oltre la superficie dei conflitti geopolitici e a riconoscere le storie individuali di resilienza e speranza.
Questo evento rappresenta un’importante iniziativa culturale, che sottolinea l’impegno del Comune di Paciano e delle associazioni coinvolte nel promuovere la pace e i diritti umani. Le mostre “Qui resteremo” e “Kufia” sono una testimonianza dell’arte come strumento di resistenza e un richiamo alla responsabilità collettiva di contrastare il silenzio e l’indifferenza.
La partecipazione del pubblico a queste mostre è fondamentale per mantenere viva la memoria delle vittime del genocidio palestinese e per sostenere la lotta continua per i diritti umani e la giustizia. L’appuntamento è a Palazzo Baldeschi, dal 15 al 23 febbraio, per un’esperienza che va oltre la semplice osservazione, invitando a una riflessione profonda e coinvolgente.
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