“La via del Trasimeno” camminatori tra passione e promozione del territorio

Rubeca e Chiodini: “un percorso che andrebbe promosso nelle scuole. Indispensabile una risistemazione della segnaletica”

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“Le vie del Trasimeno” camminatori tra passione e promozione del territorio

In principio ci sono loro: lo specchio azzurro reso famoso dai suoi incredibili tramonti, i percorsi tra il grigio argenteo degli olivi e i profumi che cambiano a seconda delle stagioni: quello delle ginestre e del biancospino in primavera, quello amarognolo degli oleandri e acuto dell’erba in estate. Un mutare continuo di colori e odori che il camminare lento rende più percettibili.
C’è tutto questo, ma anche molto altro, nel gruppo di camminatori che prende il nome dal progetto di Massimiliano Cremona e Fabrizio Pepini “Le vie del Trasimeno” di cui, oltre che esserne continui frequentatori, hanno deciso di promuoverne la conoscenza affinché tutti possano apprezzarne la bellezza.

“Amiamo camminare da sempre – spiegano Emanuele Rubeca e Emanuele Chiodini tra i fedelissimi delle camminate – ma aver costituito un gruppo che condivide la stessa passione ha sicuramente motivato anche persone che non avevano questa abitudine. Come ha scritto Fabrizio Pepini, che conosciamo personalmente e che ci ha gentilmente concesso la possibilità di utilizzare il nome del suo progetto per il nostro gruppo, il cammino offre infinite possibilità: godere semplicemente dei panorami, e il nostro lago ne offre di spettacolari, ma, come nel suo progetto “Camminare guarisce” avere funzione di terapia per il corpo e per la mente o essere strumento di reinserimento sociale. Noi ci limitiamo, ovviamente, al primo caso ma possiamo testimoniare di persone che hanno visto migliorare il loro stato di salute fisico e mentale grazie a queste semplici passeggiate.”

Lungo nel suo complesso 160 chilometri “La via del Trasimeno” è un percorso ad anello intorno al lago suddiviso in sette tappe che coinvolge tutti i Comuni lacustri attraverso percorsi che si possono fare solo a piedi. Ad ogni fine tappa si può richiedere ad una attività produttiva del posto un timbro su un apposito documento “la credenziale”, rilasciato dall’associazione “Camminare guarisce” che ne attesta l’arrivo.

“Pur avendolo fatto tutto più di una volta – raccontano – il fatto di essere vicini a casa ci consente non solo di poterlo fare a tappe ma di abbinare anche altre iniziative in base alle adesioni. Tra le ultime il concerto che ci hanno offerto tre musiciste canadesi qui in vacanza che hanno portato i loro strumenti ed hanno suonato al tramonto. Un’esperienza unica. Ma può esserci l’osservazione delle stelle o solo un bel pic-nic tutti insieme.”

Le vie del Trasimeno, pagina facebook

Per ora le date sono comunicate attraverso il passaparola anche se il gruppo ha una pagina Facebook  “Camminate e tramonti intorno al Trasimeno” ma “al momento – spiegano – la utilizziamo prevalentemente per postare le foto del lago. Ma, consapevoli del grande valore che ha il camminare, il nostro desiderio sarebbe quello di promuovere la via del Trasimeno nelle scuole ritenendolo di grande valore sia per la salute personale che per l’educazione ambientale. Solo conoscendo la bellezza di questi luoghi si può imparare a rispettarli.”
Percorsi che, purtroppo, non sono sempre adeguatamente segnalati. “Abbiamo fatto presente questa mancanza a più enti – fanno sapere – ma senza ricevere risposte. È un vero peccato perché aldilà della parte ludica esiste un’economia intorno a questi cammini che andrebbe incrementata a vantaggio delle attività locali. Ma se mancano segnalazioni adeguate tutto resta patrimonio di pochi appassionati.”

 

 

 

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