Trasimeno, istruzione e servizi contro lo spopolamento

Trasimeno, istruzione e servizi contro lo spopolamento

L’Unione dei Comuni investe 12 milioni nelle aree interne

Trasimeno – L’Unione dei Comuni del Trasimeno ha avviato una serie di interventi mirati per contrastare il fenomeno dello spopolamento nelle aree rurali, candidandosi alla Strategia nazionale per le aree interne (Snai), uno strumento statale destinato a sostenere i territori marginali. Il piano d’azione si concentra sull’estensione e sul miglioramento dei servizi fondamentali: istruzione, salute, mobilità e politiche giovanili. Obiettivo dell’iniziativa è garantire condizioni di vita adeguate nei piccoli centri, assicurando l’accesso a opportunità formative e lavorative in loco.

Attraverso il programma Snai, l’Unione ha ottenuto risorse per oltre 12 milioni di euro. I progetti approvati riguardano principalmente l’ambito scolastico e formativo, considerato leva strategica per evitare il declino demografico. A Tavernelle, è in fase di completamento un nuovo edificio scolastico che ospiterà anche un laboratorio dell’Its Umbria Academy, dedicato alla preparazione di tecnici specializzati in innovazione e qualità delle costruzioni abitative. L’investimento complessivo per questa struttura è pari a 501mila euro, dei quali 387mila finanziati dal fondo Snai e 114mila a carico del Comune di Panicale.

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Sempre nell’ambito dell’istruzione tecnica superiore, è prevista l’estensione del corso Its Sistema Casa nel territorio del Trasimeno, con un finanziamento pari a 339mila euro. Ulteriori 162mila euro sono stati destinati a percorsi di istruzione e formazione tecnica post-diploma, mentre un’altra linea di intervento, da 128mila euro, è stata approvata per incentivare l’adesione dei giovani a tali programmi. Per rafforzare le competenze di base fin dalla tenera età, 210mila euro sono stati stanziati a favore di attività educative rivolte a bambini della scuola dell’infanzia e delle primarie.

L’azione non si limita alla formazione scolastica. Due progetti distinti da 250mila euro ciascuno puntano a promuovere percorsi di formazione professionale e creazione di occupazione stabile. Inoltre, l’Unione dei Comuni ha stanziato 534mila euro per l’adeguamento strutturale di sei Centri di aggregazione giovanile, situati nei comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale e Tuoro sul Trasimeno. Un’ulteriore scheda, da 468mila euro, prevede lo sviluppo di attività e servizi all’interno di questi centri, per favorire la socializzazione, la creatività e il protagonismo giovanile.

Il sindaco di Paciano, Luca Dini, ha sottolineato come il rilancio dei borghi debba necessariamente passare dal rafforzamento dei servizi. L’assenza di scuole, ambulatori, trasporti efficienti e opportunità professionali, ha osservato, spinge le famiglie e i giovani a trasferirsi altrove. Viceversa, la disponibilità di tali infrastrutture rappresenta un incentivo concreto alla permanenza nei territori. Il digitale offre oggi nuove possibilità: una volta completato il percorso formativo, i giovani possono operare da remoto senza rinunciare alla vita nei piccoli centri.

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Oltre alla connettività, è centrale anche il tema dei collegamenti viari e ferroviari. L’Unione dei Comuni del Trasimeno ha recentemente presentato un Piano di mobilità interna, con l’intento di agevolare gli spostamenti tra i vari centri e verso le principali arterie di comunicazione. Il coordinamento tra enti locali consente di agire con maggiore forza nei confronti di Provincia, Regione e soggetti nazionali, per ottenere interventi infrastrutturali e risorse aggiuntive.

Il piano complessivo dovrà essere attuato entro il 2028, anno in cui si concluderà l’attuale ciclo della Strategia nazionale aree interne. L’Unione dei Comuni punta così a restituire centralità ai borghi del Trasimeno, promuovendo una visione dello sviluppo locale basata su inclusione, partecipazione e innovazione.

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