Coltellate al Cainone: testimone racconta ira della ex moglie

Coltellate al Cainone: testimone racconta ira della ex moglie

A Magione, una faida alimentata dalla gelosia ha portato a un violento confronto che ha lasciato due ristoratori feriti da coltellate. Una testimone ha raccontato ai carabinieri di aver sentito la ex moglie di uno dei ristoratori urlare “Ammazzateli tutti” durante l’incidente, che si è verificato in una pizzeria di San Feliciano.

Secondo la testimone, la donna avrebbe lanciato questo grido mortale durante una violenta lite a coltellate che ha coinvolto i due ristoratori, che sono fratelli, e tre nordafricani, tra cui l’attuale compagno della donna. Due di questi ultimi sono stati arrestati poco dopo dai carabinieri, dopo essere stati coinvolti in un incidente frontale con l’auto della figlia della donna, che stava arrivando per soccorrere il padre ferito. Questo incidente ha permesso di arrestare in flagranza di reato i due presunti aggressori, mentre il terzo è riuscito a fuggire.

Durante l’interrogatorio per la convalida dell’arresto davanti al giudice Elisabetta Massini, uno dei due arrestati, difeso dall’avvocato Cinzia Cassisa, ha scelto di non rispondere. L’altro, assistito dall’avvocato Ilario Taddei, ha raccontato la sua versione degli eventi, sostenendo di essere estraneo ai fatti e di essere fuggito all’inizio della colluttazione. Ha affermato di essere andato nel locale con gli altri, riporta oggi il Messaggero (Egle Priolo e Michele Milletti) per prendere una pizza per sé e il suo coinquilino, ma di essersi allontanato quando ha visto la tensione esplodere.

Il giudice ha ritenuto insussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di quest’ultimo e lo ha rimesso in libertà, mentre ha confermato la custodia cautelare in carcere per l’altro arrestato. La decisione è stata motivata con “il pericolo di reiterazione del reato vista la gravità della condotta allo stato ipotizzata nei suoi confronti”. Il giudice ha espresso anche il timore che l’indagato possa fuggire.

In conclusione, questo incidente a Magione ha messo in luce la potenziale pericolosità delle faide alimentate dalla gelosia. Mentre le indagini continuano, la comunità rimane scossa da questo violento episodio.