Ospedale, Risini incontra Regione e Commissario straordinario – Il Sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, ha incontrato il Presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il Commissario straordinario Lavazza e l’Assessore alla Sanità Antonio Bartolini per sottoporre e chiarire alcuni punti in merito all’Ex Ospedale, attualmente declassato a Casa della Salute.
il primo cittadino pievese ha chiesto il riconoscimento di area disagiata ed il conseguente ripristino del Presidio ospedaliero e del Pronto Soccorso
In primo luogo il primo cittadino pievese ha chiesto, come si legge in una nota, “il riconoscimento di area disagiata ed il conseguente ripristino del Presidio ospedaliero e del Pronto Soccorso, coerentemente alle necessità di un ampio bacino di utenza che non è più tollerabile costringere a rivolgersi a servizi il cui espletamento richieda una tempistica oltre il limite di 60 minuti, così come indicato dalla normativa vigente, ed a maggior ragione in questa zona, in cui la conformazione orografica e le condizioni di viabilità sono indubbiamente complesse ed incidono negativamente sull’effettiva percorribilità nei tempi previsti dagli standard di emergenza/urgenza, così confermato dalla sentenza n. 98/2018 del TAR dell’Umbria”.
Il Presidente Paparelli, secondo quanto riferisce la stessa nota, in merito al fermo dei lavori alla Casa della Salute, ha confermato che si sono resi necessari adeguamenti progettuali alla normativa antisismica, per un costo aggiuntivo di € 270.000, al termine del quale riprenderanno le opere di ampliamento previste.
Il sindaco: “La nostra battaglia per il ripristino e la riapertura dell’Ospedale e del Pronto Soccorso continuerà con passo deciso finché non si restituirà a questi cittadini il servizio che gli spetta”
Fausto Risini ha fatto presente che, “nonostante sia stato installato da maggio un macchinario di vecchia generazione per la TAC, ancora non si vede l’ombra di un radiologo che renda effettivo ed operativo il servizio. Una situazione complessiva totalmente inadeguata ed insoddisfacente – conclude il sindaco – a cui si deve porre rimedio quanto prima. La nostra battaglia per il ripristino e la riapertura dell’Ospedale e del Pronto Soccorso continuerà con passo deciso finché non si restituirà a questi cittadini il servizio che gli spetta”.
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