‘I doni della natura’, Avo Trasimeno presenta il libro sulle piante alimurgiche
E’ dedicato alle piante selvatiche edibili il quindicesimo “Quaderno del volontariato” edito da Cesvol Umbria. Giovedì 9 dicembre alle 16,30 presso la Sala conferenze di Castiglione del Lago verrà presentato l’opuscolo “I doni della natura – Le piante alimurgiche”, a cui ha lavorato Manuela Mainò presidente di Avo Trasimeno (Associazione Volontari Ospedalieri) e alcuni volontari.
Fonte: Provincia di Perugia
Si tratta, come spiega la stessa Mainò, del frutto di un’esperienza condotta dalla associazione durante l’estate 2020.
“Il servizio AVO, causa pandemia, era stato sospeso in tutta Italia – racconta – e noi volontari cercavamo una soluzione alternativa alla nostra prestazione senza perdere di vista il dono di sé, l’esserci e l’ascolto”. Il gruppo ha iniziato così ad incontrarsi tutti i venerdì pomeriggio, nei mesi di luglio e agosto, all’Hortus Trasimeni, un piccolo orto botanico/giardino gestito dal Laboratorio del cittadino, situato nel centro storico di Castiglione del Lago. Qui i partecipanti hanno potuto conoscere dal vivo l’identità delle varie erbe, partendo dal fiore, dalle foglie, dall’odore e scoprire se erano commestibili.
“Seguendo la scia dei miei ricordi infantili – aggiunge Mainò – mi sono tornate alla mente le esperienze di un tempo quando le famiglie raccoglievano piante ed erbe come forma di sostentamento“.
Tante riflessioni sull’alimurgia dunque da cui adesso è scaturito un libro, arricchito dalle preziose illustrazioni di Maria Teresa Della Rosa.
Il volumetto come detto è parte della “Collana dei Quaderni del Volontariato” voluta dal Cesvol per contribuire alla diffusione e valorizzazione della cittadinanza attiva e dei suoi protagonisti attraverso la pubblicazione di storie, racconti e quant’altro consenta a quel mondo di emergere e di rappresentarsi, con consapevolezza, al popolo dei lettori e degli appassionati.
“Gli autori di questi testi – spiegano dal Cesvol – e di tutti quelli che dal 2006 hanno contribuito ad arricchire la nostra Biblioteca, hanno fatto una scelta coraggiosa perché hanno pensato di testimoniare la propria esperienza. Scrivere un libro per un autore è come un atto di generosa donazione di contenuti. Leggerlo è una risposta al proprio bisogno di vivere il mondo attraverso l’anima, le parole, i segni di un altro”.
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