Sorrentino al Caporali: matinée con maritozzi e cinema

Dal 26 al 30 dicembre anteprima nazionale de “La grazia”

Dal 26 al 30 dicembre il Nuovo Cinema Caporali di Castiglione del Lago propone una novità che unisce grande cinema e un’esperienza di visione fuori dagli schemi. Per cinque giorni consecutivi l’anteprima nazionale del nuovo film di Paolo Sorrentino, “La grazia”, sarà proiettata in orario mattutino, offrendo al pubblico un’occasione diversa dal consueto per vivere la sala cinematografica in modo rilassato e immersivo.

La proposta prevede una matinée quotidiana con inizio alle 10.30, preceduta dall’apertura del CineCaffè alle 9.30. Il pubblico potrà accedere alla sala dopo una colazione pensata come parte integrante dell’esperienza, con i tradizionali maritozzi alla panna realizzati dalla storica Pasticceria Cirimbilli di Castiglione del Lago. Al termine della proiezione sarà possibile trattenersi con un aperitivo, accompagnando l’attesa del pranzo con una vista panoramica sul lago Trasimeno.

“La grazia” segna il ritorno di Paolo Sorrentino al cinema drammatico con un’opera di ampio respiro, della durata di 131 minuti. Il film vede come protagonista Toni Servillo, affiancato da Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Massimo Venturiello e Milvia Marigliano. La storia ruota attorno alla figura di Mariano De Santis, Presidente della Repubblica giunto alla fine del suo mandato e entrato nel semestre bianco. Uomo di rigore e di fede cattolica, De Santis è vedovo da otto anni e vive un rapporto profondo ma silenzioso con il ricordo della moglie Aurora.

La sua vita privata si intreccia con quella pubblica attraverso i legami familiari e le responsabilità istituzionali. Ha due figli: Dorotea, giurista come lui, che lo affianca costantemente e vigila anche sul suo stile di vita, e Riccardo, musicista trasferitosi a Montréal, distante dalle aspettative paterne. Negli ultimi mesi della sua presidenza, De Santis scopre anche il soprannome con cui viene definito negli ambienti politici, “cemento armato”, a sottolineare il suo carattere inflessibile.

Il cuore del film è attraversato da due dilemmi morali che mettono in crisi le certezze del protagonista. Il primo riguarda la valutazione di richieste di grazia presentate allo Stato, tra cui quella di una donna che ha ucciso il marito dopo anni di maltrattamenti e quella di un uomo che ha posto fine alla vita della moglie malata di Alzheimer. Il secondo dilemma è legato alla decisione se firmare o meno una legge sul diritto all’eutanasia, tema che apre interrogativi profondi sul confine tra giustizia, compassione e responsabilità.

A questi conflitti si aggiunge un passato che riaffiora con insistenza, spingendo il Presidente a interrogarsi su verità rimaste a lungo nascoste. Il racconto si sviluppa come una riflessione sulla condizione umana, alternando toni malinconici e momenti di sottile ironia, in uno stile riconoscibile che conferma la collaborazione tra Sorrentino e Servillo come uno dei sodalizi più significativi del cinema italiano contemporaneo.

L’iniziativa del Nuovo Cinema Caporali si inserisce così come un evento culturale che valorizza l’anteprima di un film atteso a livello nazionale, proponendola in una formula che unisce qualità cinematografica, cura dell’accoglienza e attenzione all’esperienza complessiva dello spettatore.

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